Scoperti affreschi del ‘400 nella Basilica di San Nicolò a Spoleto
euterpe
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Un ritrovamento inaspettato
Durante i lavori di restauro della Basilica di San Nicolò a Spoleto, un ritrovamento inaspettato ha portato alla luce un prezioso ciclo di affreschi risalenti alla seconda metà del XV secolo. La scoperta è avvenuta grazie all’attento lavoro dell’architetto Vanessa Squadroni, direttore dei lavori della Basilica, sotto l’egida della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’Umbria.Il ciclo pittorico, intitolato “Crocifissione e Santi”, era celato dietro il mobile della sacrestia, smontato per le opere di restauro. La sua esistenza è stata rivelata grazie all’attento esame dei lavori, che ha portato alla luce tracce di affreschi nascosti.
Un team di esperti per la scoperta
Per verificare la natura del ritrovamento, sono intervenuti sul posto il direttore dell’ufficio tecnico dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, Simone Desantis, e Giovanni Luca Delogu, storico dell’arte della Soprintendenza. I due esperti hanno confermato l’autenticità degli affreschi, datandoli alla seconda metà del ‘400.La scoperta ha suscitato grande interesse tra gli addetti ai lavori, in quanto arricchisce il patrimonio storico-artistico della Basilica di San Nicolò, già ricca di opere d’arte di grande valore.
Il futuro degli affreschi
Ora gli affreschi saranno oggetto di un attento programma di conservazione e restauro. Inizialmente, saranno protetti per preservarli da eventuali danni, poi saranno consolidati per garantirne la stabilità e infine saranno restaurati per riportarli al loro antico splendore.Il ritrovamento rappresenta un’importante occasione per studiare e valorizzare un’opera d’arte che per secoli è rimasta nascosta, offrendo nuove prospettive sulla storia dell’arte umbra del XV secolo.
Un tesoro nascosto
La scoperta di questi affreschi è un esempio lampante di come il passato possa ancora sorprenderci, celando tesori nascosti sotto i nostri occhi. La loro scoperta rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza dell’arte umbra del XV secolo, aprendo nuove finestre sulla creatività artistica e sulle influenze culturali di quel periodo.
