Interrogazione sul Parco di Portofino
Il dibattito sui confini del Parco di Portofino continua a tenere banco. Un’interrogazione presentata dal capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simian al ministero dell’Ambiente ha sollevato nuovamente la questione, chiedendo chiarimenti sulla posizione del ministero in merito alle recenti sentenze del Tar che hanno annullato la riperimetrazione del parco a tre comuni, ripristinando i confini inizialmente stabiliti dall’allora ministro Cingolani a 11 comuni.
La posizione del ministero
Secondo quanto riportato dall’interrogazione, il ministero, pur accennando a una possibile futura estensione del parco in sede di perimetrazione definitiva, non ha fornito dettagli su tempi e modalità, rimandando la questione alla Regione Liguria. Questa posizione del ministero è stata criticata dal Pd, che ha sottolineato come il ministero si mostri “ostaggio” di una Giunta regionale con il Presidente agli arresti domiciliari, ignorando pronunciamenti, pareri e richieste.
Le critiche del Pd
La deputata e vicepresidente PD alla Camera Valentina ha espresso la sua critica alla decisione del governo, affermando che il centrodestra locale e il governo “tengono in ostaggio un’intera porzione di territorio” privandola di un’opportunità di sviluppo e tutela. Il Pd ha da tempo stigmatizzato la decisione di riperimetrare il parco a soli tre comuni.
Un nodo irrisolto
La questione dei confini del Parco di Portofino rappresenta un nodo irrisolto che coinvolge diversi attori istituzionali. La posizione del ministero, pur accennando a una possibile futura estensione, sembra essere poco chiara e condizionata dalla situazione politica della Regione Liguria. Le critiche del Pd evidenziano la necessità di una soluzione che tenga conto delle esigenze di tutela ambientale e di sviluppo del territorio, garantendo una gestione trasparente e partecipativa del parco.