Snyder accusato di aver bloccato la distribuzione di “The Apprentice”
Secondo un articolo del Washington Post, il miliardario Daniel Snyder, ex proprietario della squadra di football dei Washington Commanders, potrebbe essere dietro la mancata distribuzione negli Stati Uniti del film The Apprentice, incentrato sulla gioventù di Donald Trump. La notizia è stata diffusa dal quotidiano americano citando cinque fonti a conoscenza della situazione.
Il paradosso è che Snyder ha contribuito alla produzione del film attraverso la sua casa di produzione cinematografica Kinematics. Nonostante ciò, il film, che ha ricevuto una standing ovation di otto minuti al Festival di Cannes, non ha ancora una data di uscita negli Stati Uniti.
Un film acclamato a Cannes, ma bloccato negli Usa?
The Apprentice, diretto dal regista iraniano-danese Ali Abbasi e con un cast che include Sebastian Stan (Pam & Tommy) e Jeremy Strong (Succession), ha conquistato il pubblico della Croisette. Il film, che racconta la relazione quasi filiale del giovane tycoon con l’avvocato Roy Cohen (interpretato da un Jeremy Strong in odore di Oscar), è stato adottato dalla distribuzione internazionale, ma non ha ancora una data di uscita negli Stati Uniti.
Anche Briarcliff, un distributore indipendente noto per aver distribuito film controversi come Fahrenheit 9/11 di Michael Moore e il premio Oscar Spotlight, sembrava interessato al film, ma non ha ancora dato il via libera alla distribuzione.
Le accuse e le smentite
Secondo il Washington Post, le cinque fonti vicine alla produzione avrebbero accusato Snyder di essere il responsabile della mancata distribuzione del film, affermando che il film non gli sarebbe piaciuto. Abbasi, in un’intervista al quotidiano, ha confermato che “quando critichi una persona potente devi avere un’altra persona potente che ti protegge”, senza entrare nei dettagli del negoziato per motivi legali.
Fonti anonime vicine a Kinematics hanno smentito le accuse, mentre il Washington Post sostiene che Snyder starebbe tenendo ostaggio il film con la tecnica del “catch and kill”, ovvero l’acquisto di scoop per prevenirne la diffusione.
Un caso che solleva interrogativi
La vicenda del film The Apprentice solleva interrogativi sulla libertà di espressione e sul potere che alcuni individui possono esercitare nel mondo del cinema. Se le accuse al riguardo di Snyder fossero confermate, si tratterebbe di un caso preoccupante che mette in luce come il potere economico possa influenzare la distribuzione di un film, anche a costo di impedire al pubblico di vedere un’opera che ha ricevuto il plauso della critica internazionale.