Sequestro per abusivismo edilizio
Il ristorante-lido “Da Nicola alle Fumarole”, rinomato ritrovo estivo di vip e personaggi noti ad Ischia, è stato posto sotto sequestro dai carabinieri in collaborazione con l’Asl Napoli Nord 2 e l’ufficio tecnico del comune di Barano d’Ischia. Il provvedimento è scattato a seguito di controlli che hanno evidenziato diverse irregolarità edilizie.
I militari hanno accertato che alcuni lavori erano stati realizzati in modo difforme rispetto alla Scia presentata, senza i prescritti titoli abilitativi. Inoltre, sono state riscontrate opere non autorizzate in un’area soggetta a vincoli paesaggistici e sismici.
Le irregolarità edilizie
Tra le opere abusive riscontrate, i carabinieri hanno individuato un muro di calcestruzzo di circa 10 metri quadrati con gradini laterali edificato sull’arenile demaniale. Inoltre, è stata realizzata una pedana con staccionata di 36 metri quadrati sulla scogliera di fronte al ristorante, senza alcun titolo autorizzativo. Anche i muri di contenimento della terrazza solarium, rivestiti in pietra, sono risultati difformi alle normative.
Le autorità hanno inoltre accertato la presenza di un terrazzo pavimentato con calcestruzzo di circa 52 metri quadrati, scoperto, accanto alla cucina, in un’area già sequestrata nel 2015 e tuttora sottoposta a sequestro. Infine, è stato scoperto un cunicolo di 12 metri quadrati in cui era stata installata una cella frigorifera.
Denunce e conseguenze
Dopo aver apposto i sigilli alla struttura, i carabinieri hanno denunciato sei persone per abusivismo edilizio e violazione dei sigilli. Tra i denunciati figurano i titolari dell’attività turistica e i responsabili dell’impresa che ha eseguito i lavori.
Il “Da Nicola alle Fumarole” è noto per la sua posizione privilegiata sulla spiaggia dei Maronti, la più lunga dell’isola, e per l’afflusso di vip che spesso raggiungono il locale via mare, con tender da yacht ormeggiati nella baia.
Abuso edilizio e vincoli paesaggistici
Il sequestro del ristorante “Da Nicola alle Fumarole” evidenzia un problema diffuso, ovvero l’abuso edilizio in aree soggette a vincoli paesaggistici. La costruzione di opere senza le dovute autorizzazioni può avere un impatto negativo sull’ambiente e sul paesaggio, compromettendo la bellezza e l’integrità del territorio. È fondamentale che le autorità agiscano con fermezza per contrastare questo fenomeno e tutelare il patrimonio ambientale.