Simulazione anti-bradisismo con scarsa partecipazione
La simulazione anti-bradisismo organizzata a Pozzuoli ha visto una scarsa partecipazione dei cittadini, con solo 30 persone presenti nonostante le 20 prenotazioni iniziali. La scena, che si è svolta in pochi metri, ha evidenziato un contrasto evidente con la folla di persone che contemporaneamente si godeva un bagno rinfrescante nel mare sottostante. La simulazione, durata due giorni, aveva l’obiettivo di testare la reazione ad un eventuale peggioramento della crisi sismica che da tempo affligge i Campi Flegrei.
Le dichiarazioni delle autorità
Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile nazionale, ha riconosciuto la necessità di migliorare il coinvolgimento dei cittadini nelle esercitazioni, sottolineando l’importanza del riscontro della popolazione nelle azioni intraprese dalle istituzioni. Curcio ha comunque escluso la possibilità di sfiducia da parte della popolazione, affermando che gli incontri con i cittadini e i sindaci hanno visto una buona adesione. Ha poi annunciato che le esercitazioni continueranno nei prossimi mesi, con un’esercitazione più ampia a ottobre che testerà la parte vulcanica.
Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha espresso comprensione per le preoccupazioni dei cittadini, assicurando che l’amministrazione comunale sta lavorando attivamente sul fenomeno del bradisismo per garantire la sicurezza della popolazione. Ha sottolineato che tutte le azioni necessarie sono state intraprese tempestivamente.
Bassa affluenza anche a Napoli
Anche la parte di esercitazione che ha coinvolto alcuni quartieri di Napoli ha registrato una bassa affluenza, con solo 16 cittadini presenti.
La necessità di migliorare la comunicazione e il coinvolgimento
La scarsa partecipazione alla simulazione anti-bradisismo solleva la questione della necessità di migliorare la comunicazione e il coinvolgimento dei cittadini in questo tipo di iniziative. È fondamentale che la popolazione sia consapevole dei rischi e delle misure di sicurezza, e che si senta parte attiva nella gestione delle emergenze. Le autorità dovrebbero investire in campagne di sensibilizzazione e informazione per aumentare la partecipazione e la consapevolezza dei cittadini.