“Linea d’ombra”: un viaggio nell’arte di Antonio Marras
Dal 27 giugno al 27 luglio 2024, la boutique Antonio Marras in via dei Condotti a Roma si trasforma in una galleria d’arte, ospitando la mostra “Linea d’ombra”. L’esposizione, curata dallo stesso Marras, presenta un percorso frammentato di storia personale e collettiva, composto da disegni, foto e video che rappresentano l’evoluzione e l’assemblaggio dei disegni stessi.
Il titolo della mostra è ispirato al romanzo di Joseph Conrad, La linea d’ombra (1916), che riflette sul tema del tempo e del passaggio all’età adulta. Come scriveva Conrad: “Si, andiamo avanti. E anche il tempo va avanti-fino a quando distinguiamo di fronte a noi una linea d’ombra che ci avvisa che bisogna lasciarsi alle spalle anche la regione della prima giovinezza”.
Un universo di disegni e segni
Le 41 opere esposte, tra disegni, fotografie e un video, rivelano alcuni temi ricorrenti nell’arte di Marras: l’amore per le cose remote segnate dal tempo, l’ossessione della ripetizione come difesa dall’oblio, il gusto per l’accumulo, il senso del teatro e del travestimento.
Antonio Marras è un artista che vive per il disegno, come testimonia la sua frase: “nulla dies sine linea, nessun giorno senza tracciare una linea”. La matita, la penna e lo stilo sono strumenti inseparabili dalla sua vita, con cui riempie quaderni, fogli e agende, lasciando orme, forme e suggestioni. Il suo intento è quello di raccogliere sguardi, reliquie, reperti e segni.
Mappe e territori interiori
L’artista/stilista traccia mappe e segna territori, tratteggiando voci e silenzi, spinto da un amore per la vita che si traduce in un’urgenza creativa. Il suo universo di disegni si anima, i segni prendono forma, i ritratti parlano, le ombre riflettono promesse e le linee tracciano sentieri di seduzione.
Un’esplorazione intima e universale
“Linea d’ombra” si presenta come un’esposizione intima e coinvolgente, che invita il pubblico a immergersi nel mondo interiore di Antonio Marras. Attraverso la sua arte, l’artista sardo ci conduce in un viaggio attraverso la memoria, il tempo e la storia, offrendoci una prospettiva personale e universale sul passaggio della vita.