Protesta contro la speculazione energetica in Sardegna
Questa mattina si è tenuta una manifestazione a Cagliari, sotto i portici del Consiglio regionale sardo, organizzata dal coordinamento dei comitati contro la speculazione energetica. La protesta è avvenuta in concomitanza con la discussione in Aula del ddl della Giunta che prevede la sospensione per 18 mesi, in tutta la Sardegna, della realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici.
I manifestanti hanno chiesto un blocco totale di queste opere, definendo la situazione una vera e propria speculazione da parte dei “signori del vento”. Tra le critiche anche il progetto Tyrrhenian Link di Terna, che prevede la realizzazione di un doppio cavo sottomarino per collegare la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana, contestato per l’impatto delle infrastrutture sul territorio sardo.
Critiche al ddl della Giunta e al tetto massimo dei gigawatt
I manifestanti hanno espresso forti dubbi sul ddl della Giunta, sostenendo che la moratoria di 18 mesi non sia sufficiente e che i progetti speculativi continuino ad arrivare. È stato contestato il tetto massimo di 6,2 gigawatt per l’energia eolica, ritenuto eccessivo rispetto alle reali necessità dell’isola, che secondo i manifestanti si attestano a 2 gigawatt. Sono state inoltre sollevate preoccupazioni riguardo all’eolico a mare, che non sarebbe stato affrontato a sufficienza nel ddl.
Secondo i manifestanti, la Regione dovrebbe tutelare il territorio sardo applicando le norme esistenti e non limitarsi a promesse e chiacchiere. È stato espresso il timore di una devastazione del territorio per favorire interessi privati.
L’impatto ambientale e le preoccupazioni dei cittadini
La protesta evidenzia un crescente malcontento da parte della popolazione sarda riguardo all’impatto ambientale dei progetti energetici. La preoccupazione per la preservazione del territorio e la tutela del paesaggio si scontrano con le necessità energetiche e le promesse di sviluppo economico. Il dibattito si concentra sull’equilibrio tra crescita economica e sostenibilità ambientale, un tema complesso che richiede un’attenta valutazione di tutti gli aspetti coinvolti.