Confcommercio: l’Italia supera le aspettative economiche grazie al turismo

L’eccezionalità italiana secondo Confcommercio

Secondo il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, l’Italia sta vivendo un periodo di eccezionalità economica, superando le previsioni anche le più ottimistiche da oltre tre anni. Questo risultato sarebbe dovuto principalmente al contributo del settore terziario di mercato, in particolare alla filiera del turismo.
Sangalli ha evidenziato le performance straordinarie del turismo, con un saldo netto della bilancia turistica di oltre 26 miliardi di euro nel 2023. Il presidente di Confcommercio si è detto fiducioso che i risultati saranno ancora migliori nel 2024, sottolineando l’importanza strategica delle città e dei territori italiani per il turismo e la necessità di valorizzare le loro peculiarità.

Recupero economico e sfide future

Nonostante le sfide di lungo termine come la bassa produttività da oltre trent’anni e le condizioni della finanza pubblica, Sangalli ha sottolineato che l’Italia ha recuperato economicamente i 9 punti di prodotto lordo persi nel 2020, superando persino i livelli pre-pandemici di quattro punti e mezzo. Questo risultato è stato raggiunto grazie al contributo di diversi attori, dalle istituzioni europee ai governi nazionali, dalle regioni agli enti locali, dai corpi intermedi, dagli imprenditori e dai lavoratori.
Il presidente di Confcommercio ha evidenziato come l’Italia abbia ottenuto risultati migliori rispetto ai principali partner europei, con un’inflazione scesa sotto l’1% rispetto al 2% in Europa. Sangalli ha inoltre sottolineato la necessità di ulteriori interventi da parte della BCE, dopo il recente taglio dei tassi di un quarto di punto, che Confcommercio aveva richiesto da tempo.

Un’analisi equilibrata

Le dichiarazioni di Sangalli offrono un quadro positivo dell’economia italiana, evidenziando il ruolo chiave del turismo nel successo del Paese. Tuttavia, è importante ricordare che l’Italia si confronta con sfide strutturali di lungo termine, come la bassa produttività e la situazione della finanza pubblica. Pur riconoscendo i risultati positivi, è necessario un’analisi attenta e realistica per affrontare le sfide future e garantire la sostenibilità del modello economico italiano.