Deposito delle firme in Senato
Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 Stelle, ha depositato in Senato 78.000 firme raccolte per una legge di iniziativa popolare che mira al riconoscimento dello Stato di Palestina. L’iniziativa è stata promossa da Di Battista e dall’associazione “Schierarsi”, di cui è vicepresidente.
Il deposito è avvenuto a Roma, in piazza Vidoni, dove Di Battista è stato accolto da diverse decine di manifestanti che hanno scandito slogan come “Palestina libera!” . L’ex deputato ha espresso orgoglio per la riuscita della raccolta firme, sottolineando come sia stata realizzata in un contesto di disaffezione politica e bassa partecipazione elettorale.
Al fianco di Di Battista, durante il trasporto delle scatole contenenti le firme, era presente anche l’ex ministra M5S Barbara Lezzi. Tra i presenti anche gli ex pentastellati Elena Fattori (ora Sinistra Italiana) e Michele Sodano.
Le accuse di Di Battista al governo italiano
Di Battista ha criticato duramente il governo italiano, accusandolo di “ipocrisia” e “vigliaccheria” in merito alla situazione in corso in Palestina. Ha definito il governo “pavido” per il suo silenzio di fronte a “streghe di bambini palestinesi” e ha attaccato il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la premier Giorgia Meloni per la loro presunta ignoranza sulle questioni medio-orientali e palestinesi.
Secondo Di Battista, Tajani e Meloni sarebbero “politicamente vigliacchi” e dovrebbero “studiare” e “tirare fuori un po’ di coscienza” in merito alla questione palestinese.
Le parole di Barbara Lezzi
Barbara Lezzi ha commentato l’iniziativa sostenendo che i membri della maggioranza, in quanto rappresentanti del popolo, dovrebbero dare seguito alle richieste dei cittadini e rispondere al massacro di “migliaia di bambini innocenti” in corso.
Un’iniziativa popolare per la Palestina
Il deposito delle firme per la legge di iniziativa popolare sul riconoscimento dello Stato di Palestina rappresenta un’iniziativa significativa, che dimostra un forte interesse pubblico per la questione palestinese in Italia. L’iniziativa, promossa da Di Battista e dall’associazione Schierarsi, potrebbe contribuire ad alimentare il dibattito politico italiano sulla questione, sollevando interrogativi sul ruolo dell’Italia nel conflitto israelo-palestinese e sull’opportunità di riconoscere formalmente lo Stato palestinese.