Tensioni crescenti sul Mar Nero: Mosca accusa droni USA
Il ministero della Difesa russo ha espresso preoccupazione per l’aumento dei voli di droni statunitensi sul Mar Nero, affermando che tali attività costituiscono una minaccia alla sicurezza russa. Secondo Mosca, i droni svolgono missioni di ricognizione e identificazione di obiettivi per le forze armate ucraine, con l’obiettivo di supportare gli attacchi con armi di precisione fornite dagli Stati occidentali.
La nota del ministero della Difesa russo sottolinea che l’intensificazione dei voli di droni americani aumenta il rischio di incidenti aerei con aerei russi, aumentando la probabilità di uno scontro diretto tra la Federazione Russa e la NATO.
La risposta russa: misure di deterrenza
Il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, ha incaricato lo stato maggiore delle forze armate di elaborare misure di risposta alle presunte provocazioni dei droni statunitensi. La decisione è stata presa in risposta all’aumento percepito del coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto ucraino, che Mosca considera una minaccia diretta alla propria sicurezza.
La natura specifica delle misure di risposta non è stata ancora rivelata, ma è probabile che includano azioni di deterrenza volte a scoraggiare ulteriori voli di droni statunitensi nella zona.
Un’escalation del conflitto?
Le dichiarazioni del ministero della Difesa russo sollevano preoccupazioni riguardo a una possibile escalation del conflitto. L’accusa di provocazioni da parte di droni statunitensi, sebbene non confermata da fonti indipendenti, potrebbe portare a una reazione militare da parte della Russia, con conseguenze imprevedibili per la sicurezza regionale e internazionale.