Scholz: “Populisti di destra” esclusi dal sostegno a von der Leyen
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso la sua convinzione che la presenza di partiti appartenenti alle famiglie populiste di destra non abbia influenzato il sostegno all’intesa sulle nomine Ue, incluso il secondo mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea.
Durante una conferenza stampa al termine del vertice Ue, Scholz ha risposto alle domande sull’astensione dell’Italia sul nome di von der Leyen, ribadendo l’importanza del fatto che l’accordo sia stato raggiunto grazie alle famiglie politiche di “maggioranza”.
Secondo Scholz, l’accordo è stato perfezionato da famiglie politiche che comprendono “popolari, socialisti e liberali”, escludendo quindi “altre forze politiche”.
Un’affermazione politicamente carica
Le dichiarazioni di Scholz, pur non menzionando direttamente alcun partito o governo, assumono un significato politico piuttosto evidente. La sua affermazione sembra voler sottolineare la distanza ideologica tra il blocco politico che ha sostenuto von der Leyen e le forze politiche considerate “populiste di destra”. Tale dichiarazione potrebbe essere interpretata come un tentativo di Scholz di marcare un confine netto tra le forze politiche che considera alleate e quelle che considera avversarie.