Meloni boccia la proposta per i vertici europei
La premier italiana Giorgia Meloni ha annunciato il suo rifiuto della proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per la nomina dei nuovi vertici europei, definendola “sbagliata nel metodo e nel merito”. La decisione, comunicata tramite un post su X (ex Twitter), è stata motivata dal rispetto per i cittadini e dalle indicazioni emerse dalle ultime elezioni.
“Continuiamo a lavorare per dare finalmente all’Italia il peso che le compete in Europa”, ha aggiunto Meloni nel suo messaggio, ribadendo l’intenzione di perseguire un ruolo più incisivo per l’Italia all’interno dell’Unione Europea.
“Non sono d’accordo che il voto contrario metta a rischio la nostra posizione in Ue”
Nel corso di una conferenza stampa al termine del vertice Ue, Meloni ha ribadito la sua posizione, affermando di non condividere l’opinione secondo cui il suo voto contrario alla proposta metterebbe a rischio la posizione dell’Italia all’interno dell’Ue. “Sarebbe vergognoso se ce la facessero pagare”, ha dichiarato la premier.
Meloni ha poi aggiunto che il ruolo dell’Italia non è quello di “accodarsi” alle decisioni degli altri stati membri, perché in questo modo “nessuno si accorgerà di noi”. Secondo la premier, il tema centrale non è la figura di Ursula von der Leyen, bensì le politiche che intende portare avanti, e su questo punto “non abbiamo risposte” da parte della Commissione Europea.
Un’affermazione di autonomia italiana?
Le parole di Meloni suggeriscono un’intenzione di affermare un ruolo più indipendente dell’Italia all’interno dell’Ue, non più disposto a seguire passivamente le indicazioni degli altri stati membri. Questa posizione potrebbe essere interpretata come un segnale di un cambio di rotta nella politica estera italiana, con un’Italia che intende farsi valere maggiormente nel contesto europeo.