Rutte elogia Meloni ma evidenzia divergenze sui top jobs
Il primo ministro olandese Mark Rutte ha espresso parole di apprezzamento nei confronti di Giorgia Meloni, definendola “un grande primo ministro d’Italia e una grande collega”. Tuttavia, ha riconosciuto l’esistenza di posizioni diverse tra i due leader sul dossier dei top jobs, ovvero le nomine chiave all’interno delle istituzioni europee.
Rutte ha dichiarato che “chiaramente abbiamo posizioni diverse” sul tema, ma ha sottolineato che “è assolutamente accettabile che l’Italia abbia una posizione differente“.
L’unanimità non è necessaria per i top jobs
Secondo Rutte, non è necessario raggiungere l’unanimità per la nomina dei top jobs, dal momento che il Consiglio europeo opera sulla base del principio di unanimità solo in alcuni casi. “Dobbiamo essere sempre d’accordo su tutto perché il Consiglio europeo lavora sulla base dell’unanimità, ma una volta ogni cinque anni, quando si decide dei top jobs, non abbiamo bisogno dell’unanimità“, ha spiegato.
Rutte ha ricordato che l’unanimità non è stata raggiunta nemmeno nel 2019 durante la nomina dei top jobs.
Il voto di Meloni contro Costa e Kallas
Rutte ha poi commentato il voto di Meloni contro la nomina di Antonio Costa e Kaja Kallas, affermando che la premier italiana ha espresso il suo punto di vista “in modo molto dignitoso e misurato“.
Le dinamiche interne al Consiglio europeo
Le dichiarazioni di Rutte offrono uno spaccato interessante sulle dinamiche interne al Consiglio europeo, evidenziando come la ricerca dell’unanimità non sia sempre un requisito per le decisioni, soprattutto in contesti come la nomina dei top jobs. La posizione di Meloni, pur divergente da quella di Rutte, è stata riconosciuta come legittima e rispettosa, suggerendo un clima di dialogo e rispetto reciproco tra i leader europei.