Un Festival dedicato alla gratitudine
La XXI edizione del Festival della Mente, che si terrà a Sarzana dal 30 agosto al 1 settembre, avrà come tema centrale la “gratitudine”. L’evento, promosso da Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, si propone di esplorare questa emozione attraverso una serie di incontri, dibattiti e spettacoli, coinvolgendo nomi di spicco del panorama internazionale tra scrittori, scienziati, filosofi, sportivi e artisti.
La direttrice del Festival, Benedetta Marietti, ha spiegato che la scelta del tema nasce dalla volontà di offrire una riflessione su una società spesso caratterizzata da rancore e incertezza, sottolineando come la gratitudine possa rappresentare un punto di partenza per guardare al futuro con speranza e desiderio. Il Festival si propone di declinare il tema della gratitudine in diverse forme, esplorando le sue connessioni con la letteratura, la scienza, la tecnologia, l’arte, l’ecologia e la fotografia, con l’obiettivo di fornire strumenti per affrontare le sfide del mondo contemporaneo con più ottimismo e consapevolezza.
Un programma ricco di eventi e nomi di spicco
Il Festival della Mente proporrà un ricco programma di eventi, con oltre 30 appuntamenti tra cui 23 dedicati ai più piccoli. La tre giorni inizierà con la lectio magistralis dell’epistemologa Luigina Mortari dal titolo “Sulla gratitudine, ovvero la gioia della cura”.
Tra i nomi di spicco che interverranno al Festival figurano l’antropologo Marco Aime, lo storico Alessandro Barbero, il filosofo Massimiliano Valerii, la giornalista Francesca Mannocchi, lo scrittore Alessandro Zaccuri, la scrittrice Silvia Avallone, lo chef Chicco Cerea, l’alpinista Nives Meroi, lo psicanalista Massimo Recalcati e molti altri.
Il programma prevede anche spettacoli, tra cui “Canto d’Acqua” con il filosofo Telmo Pievani e il frontman dei Marlene Kuntz Cristiano Godano.
Un tema attuale e stimolante
La scelta della gratitudine come tema centrale del Festival della Mente si rivela particolarmente attuale in un contesto sociale spesso segnato da incertezza e sfiducia. L’evento si propone di fornire un’occasione di riflessione su un’emozione spesso trascurata, ma fondamentale per la nostra salute mentale e per la costruzione di un futuro più positivo. L’approccio multidisciplinare del Festival, che coinvolge esperti di diversi settori, promette di offrire un’analisi profonda e stimolante del tema, invitando il pubblico a riflettere sul ruolo della gratitudine nella vita individuale e collettiva.