Borsa di Milano chiude in negativo
La Borsa di Milano ha terminato la giornata di contrattazioni in calo, registrando un ribasso dell’1,06% e posizionandosi tra gli indici peggiori in Europa. Questo andamento negativo è avvenuto in vista della pubblicazione dei dati sull’inflazione, attesi per domani, che potrebbero fornire indicazioni importanti sulle prossime mosse delle banche centrali.
Stellantis e Campari tra i titoli in calo
Tra i titoli che hanno subito le perdite più marcate a Piazza Affari si segnalano Stellantis, che ha perso il 4,1% dopo che Hsbc ha tagliato il target price sul titolo. Anche Campari ha registrato un ribasso del 3,6% a seguito di notizie su una presunta maxi-evasione fiscale.
Spread Btp-Bund in rialzo
Lo spread tra il rendimento dei titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) ha chiuso la seduta in rialzo, attestandosi a 157 punti. Il rendimento del decennale italiano si è posizionato al 4,02%.
Performance negative per banche e utility
La giornata si è conclusa in rosso anche per le banche, mentre il mercato cerca segnali sul possibile taglio dei tassi da parte delle banche centrali e si avvicina alla stagione delle trimestrali. Mps ha perso il 2,1%, Intesa il 1,7%, Bper l’1,2%, Banco Bpm l’1,1% e Unicredit lo 0,6%.
Anche le utility hanno registrato un andamento negativo, in linea con il rialzo del prezzo del gas. A2a ha perso lo 0,9%, Enel lo 0,8% e Hera lo 0,1%.
Energia in rialzo grazie al petrolio
Il comparto energetico ha beneficiato del rialzo del prezzo del petrolio, con Saipem che ha guadagnato il 3,2% ed Eni che ha registrato un rialzo dello 0,5%. Tenaris, invece, ha chiuso in negativo (-0,4%).
Altri movimenti di rilievo
Tra gli altri movimenti di rilievo si segnalano la crescita di Cucinelli (+3,9%), Amplifon (+1,6%), Poste (+0,5%) e Prysmian (+0,3%). Tim ha chiuso in lieve calo (-0,1%), mentre si avvicina il closing per la cessione della rete al fondo statunitense Kkr.
Un mercato in attesa
La giornata di contrattazioni è stata caratterizzata da un clima di incertezza, con il mercato in attesa dei dati sull’inflazione che potrebbero fornire indicazioni importanti sulle prossime mosse delle banche centrali. La volatilità dei mercati finanziari è destinata a rimanere elevata nei prossimi mesi, con gli investitori che dovranno confrontarsi con un contesto macroeconomico complesso e incerto.