La Biennale Donna a Ferrara: un viaggio nella creatività femminile
La ventesima edizione della Biennale Donna, storica manifestazione promossa da Udi-Unione Donne in Italia di Ferrara, sta per giungere al termine. La mostra ‘Yours in Solidarity-Altre storie tra arte e parola’, ospitata presso Palazzo Bonacossi, chiuderà i battenti il 30 giugno.
L’esposizione, dedicata alla creatività femminile contemporanea, offre al pubblico un’occasione unica per immergersi nel mondo artistico di sei artiste internazionali: Binta Diaw, Amelia Etlinger, Bracha L. Ettinger, Sara Leghissa, Muna Mussie e Nicoline van Harskamp.
Visita guidata con le curatrici
Il 26 giugno, alle ore 16.30 e 17.30, le curatrici della mostra, Sofia Gotti e Caterina Iaquinta, accompagneranno il pubblico in una visita speciale alla scoperta delle opere esposte. Durante la visita, le curatrici forniranno approfondimenti sulle opere delle artiste, svelando i significati e le ispirazioni che si celano dietro ogni creazione.
La visita guidata è gratuita, ma si consiglia di effettuare la prenotazione per garantire la propria partecipazione.
Un viaggio nella storia della Biennale Donna
Il progetto espositivo non si limita a presentare le opere delle artiste contemporanee, ma include anche un’importante sezione dedicata alla storia dell’Udi. Attraverso documenti d’archivio, pubblicazioni, stendardi e fotografie, i visitatori possono ripercorrere le principali tappe della Biennale Donna, comprendendone l’evoluzione nel tempo e il suo ruolo fondamentale nella promozione della cultura e dell’arte femminile.
Questo nucleo di materiali storici rappresenta un prezioso patrimonio che testimonia l’impegno dell’Udi nella valorizzazione del talento femminile e nella lotta per i diritti delle donne.
Un’occasione per riflettere sul ruolo della donna nell’arte
La Biennale Donna rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo della donna nell’arte contemporanea e sulla sua evoluzione nel tempo. L’esposizione, attraverso le opere di artiste internazionali e i materiali storici dell’Udi, offre un panorama ricco e variegato della creatività femminile, contribuendo a svelare le diverse sfaccettature dell’esperienza artistica al femminile.