Il PiS potrebbe abbandonare l’Ecr
Secondo quanto dichiarato dall’ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in un’intervista a Politico, il partito Diritto e Giustizia (PiS) starebbe prendendo in considerazione l’uscita dal gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr), gruppo politico di cui fa parte anche Fratelli d’Italia e di cui il PiS è co-presidente.
Morawiecki ha spiegato che il PiS è attualmente impegnato in trattative con l’Ecr, ma allo stesso tempo starebbe esplorando la possibilità di formare un nuovo gruppo con partiti di destra populista. “Siamo in trattativa con l’Ecr e questo è l’elemento principale che deciderà del nostro futuro”, ha affermato Morawiecki, aggiungendo che il PiS è “tentato di andare in entrambe le direzioni”.
Un futuro incerto per il PiS
L’ex primo ministro ha quantificato le probabilità di un’uscita dal gruppo Ecr al 50%, sottolineando che la permanenza del PiS all’interno del gruppo “non è garantita”. La decisione finale, dunque, appare ancora incerta, con il PiS che si trova a un bivio tra la sua attuale appartenenza all’Ecr e la prospettiva di un nuovo gruppo con partiti di destra populista.
Le implicazioni di una possibile uscita
La decisione del PiS di lasciare o meno l’Ecr potrebbe avere importanti implicazioni per la scena politica europea. Un’uscita potrebbe portare a una frammentazione del gruppo Ecr, con possibili ripercussioni sulle alleanze politiche all’interno del Parlamento europeo. Inoltre, la formazione di un nuovo gruppo con partiti di destra populista potrebbe rafforzare l’asse populista in Europa, con conseguenze ancora difficili da prevedere.