Un viaggio nel cuore del sogno americano
“Horizon – An American Saga”, diretto e interpretato da Kevin Costner, è un film western che si addentra nel cuore dell’espansione verso ovest negli Stati Uniti, un periodo segnato da violenza e dalla spietata colonizzazione dei territori nativi americani. Il film, già presentato fuori concorso al Festival di Cannes 77, è diviso in due parti, la prima in uscita il 4 luglio e la seconda il 15 agosto, entrambe distribuite da Warner.
Costner interpreta Hayes Ellison, un uomo che cerca di vivere in pace in un mondo pericoloso, ma pronto a difendersi se necessario. Il film si focalizza sull’incontro-scontro tra i coloni, spinti dal sogno americano, e i nativi americani, che si ritrovano a combattere per la loro terra, la loro cultura e la loro sopravvivenza.
La prospettiva di Costner: un omaggio alla dignità dei nativi
“Ci vendono sempre sogni e anche nel 1800 era così”, afferma Costner nel corso di un’intervista. “Molte persone sono state portate in questo paese, magari contro la loro volontà, con la promessa di una vita migliore. Ma la verità è che non si può condividere la terra e i coloni hanno cacciato circa 500 nazioni native americane.”
Costner sottolinea l’importanza di aver mostrato la dignità dei nativi americani in “Horizon”, evidenziando la loro ferocia come una risposta alla lotta per la propria esistenza: “Era davvero importante dare loro la dignità, far capire che la ferocia che avevano i nativi è perché stavano combattendo per il loro stile di vita, la loro religione, la loro esistenza. Era ingiusto non mostrarli nella loro bellezza.”
Un cast stellare e un’ambientazione epica
Al fianco di Costner troviamo un cast di attori di grande talento, tra cui Sienna Miller, Sam Worthington e Jena Malone. Il film è ambientato in un periodo di quindici anni prima e dopo la Guerra Civile, in un’America ancora selvaggia e pericolosa, dove l’espansione verso ovest è costellata di insidie e scontri con i popoli indigeni.
Sam Worthington interpreta un soldato idealista di stanza a Fort Gallant, mentre Sienna Miller veste i panni di Frances Kittredge, una pioniera forte e resiliente. Jena Malone, invece, interpreta Ellen, una donna che trova rifugio in una piccola città mineraria.
Un western violento e un impegno politico
“Horizon” è un film western che non si tira indietro dalla violenza, che Costner definisce necessaria per la sopravvivenza in un’epoca senza legge. Il film, oltre ad omaggiare il genere western, offre a Costner l’occasione di esprimere il suo impegno politico e ambientale, denunciando la violenza della colonizzazione e il costo umano dell’espansione verso ovest.
“La tanta violenza presente nel film era necessaria per sopravvivere”, spiega Costner. “Non c’era legge, niente per proteggerti, tranne il tuo istinto. L’America è un paese ancora molto giovane e questo film è ambientato duecento anni fa. Era una terra ancora vergine.”
Un’analisi critica
“Horizon – An American Saga” si presenta come un film che affronta un tema delicato e complesso come la colonizzazione americana e il suo impatto sui nativi americani. Costner, noto per il suo impegno nella tutela dell’ambiente e per la sua sensibilità verso le culture indigene, sembra voler dare voce a un capitolo spesso trascurato della storia americana. La scelta di rappresentare la violenza e le atrocità commesse nei confronti dei nativi americani, pur essendo controversa, potrebbe essere interpretata come un tentativo di sensibilizzare il pubblico sulle ingiustizie subite da questi popoli. Sarà interessante vedere come il film affronterà questi temi e come riuscirà a trasmettere al pubblico la complessità della storia americana.