La Lega Serie B ribadisce la contrarietà alle seconde squadre
La Lega del campionato cadetto ha ribadito la sua posizione contraria all’inserimento delle seconde squadre in Serie B, posizione già espressa in precedenza. In un comunicato ufficiale, la Lega ha sottolineato come l’introduzione di questa norma costituisca una “gravissima violazione statutaria”, oltre a generare uno “squilibrio al principio di equa competizione”.
Secondo la Lega, l’accesso alla Serie BKT da parte di seconde squadre comporterebbe una chiara alterazione dell’integrità del merito sportivo, in quanto non sarebbe possibile la promozione per queste squadre.
La Federazione apre ad un approfondimento
Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Gabriele Gravina, ha comunicato che la Federazione richiederà un approfondimento alla Corte federale sulle dinamiche di alterazione dell’equilibrio competitivo che potrebbero derivare dall’inserimento delle seconde squadre.
Il confronto con il modello spagnolo
Il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, ha evidenziato come in Europa solo la Spagna abbia un meccanismo simile a quello proposto per le seconde squadre. Tuttavia, ha sottolineato che il sistema spagnolo si colloca in un contesto diverso dal nostro, rendendo difficile l’attuazione di un sistema analogo in Italia.
Balata ha inoltre evidenziato le difficoltà di attuazione del sistema delle seconde squadre, sottolineandone l’“illogicità ed evidenza”.
Un dibattito complesso
La questione delle seconde squadre nel campionato di Serie B è un tema complesso che solleva diverse questioni, tra cui l’integrità sportiva, l’equa competizione e la sostenibilità economica del sistema calcistico. La Lega Serie B ha espresso le sue preoccupazioni in merito, evidenziando potenziali rischi per il campionato. Sarà interessante osservare come la Corte federale si pronuncerà sulla questione e quali saranno le decisioni future in merito all’inserimento delle seconde squadre nel campionato cadetto.