Lieve rialzo mensile, dopo una fase negativa
Secondo i dati diffusi dall’Istat, i prezzi alla produzione dell’industria italiana hanno mostrato un aumento dello 0,3% su base mensile a maggio. Questo dato segna una rottura con la tendenza negativa che si era manifestata a partire da novembre 2023. La crescita, seppur moderata, è stata diffusa a tutti i raggruppamenti di prodotti, ad eccezione dei beni strumentali, i cui prezzi sono rimasti stabili.
Flessione annua ancora presente, ma in rallentamento
Nonostante il rialzo mensile, i prezzi alla produzione hanno registrato una diminuzione del 3,5% su base annua a maggio, in calo rispetto al -5,9% di aprile. L’Istat attribuisce questa flessione annua all’attenuarsi della dinamica negativa dei prezzi dell’energia sul mercato interno.
Segnali di ripresa, ma attenzione alla flessione annua
Il dato positivo dell’aumento mensile dei prezzi alla produzione potrebbe essere interpretato come un segnale di ripresa per l’industria italiana. Tuttavia, è importante tenere presente che la flessione annua persiste, seppur in rallentamento, indicando che il percorso di ripresa potrebbe essere ancora lungo e non privo di ostacoli.