Indici di lettura e infrastrutture culturali: un quadro desolante

La Calabria e la Basilicata si trovano ad affrontare una sfida culturale significativa, come evidenziato da una recente ricerca dell’Associazione Italiana Editori (AIE). Gli indici di lettura nelle due regioni si attestano al 58%, ben al di sotto della media del Centro Nord (73%). Questo divario si riflette anche nella gestione delle biblioteche, con una media di soli 16 prestiti per mille abitanti, rispetto ai 741 del Centro Nord.
Un altro dato allarmante è la mancanza di librerie sul territorio: il 90% dei Comuni calabresi e lucani ne è sprovvisto, limitando ulteriormente l’accesso ai libri e alla cultura per una vasta porzione della popolazione.

Sciabaca Festival: un’occasione per il confronto politico

In questo contesto, lo Sciabaca Festival (SCIABACA – viaggi e culture mediterranee) a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, ha ospitato un importante incontro dal titolo ‘Libri, biblioteche e politiche per la lettura’. L’evento ha visto confrontarsi i due candidati alla presidenza della Regione Calabria, l’attuale presidente Roberto Occhiuto e Pasquale Tridico, moderati dal giornalista Francesco Verderami.
L’iniziativa, promossa da AIE, ha rappresentato un’opportunità per discutere di accesso al sapere, opportunità per i giovani, valorizzazione delle biblioteche e investimenti strategici per trasformare la Calabria in una terra che legge, studia e innova.

Proposte e visioni per il futuro della Calabria

Florindo Rubbettino, consigliere incaricato di AIE per il Sud, ha sottolineato l’importanza di superare la visione della cultura come semplice attrattore turistico, invitando i candidati a concentrarsi su infrastrutture, biblioteche e librerie come punti di erogazione di servizi culturali.
Il presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel portare il dibattito sulla correlazione tra mancanza di infrastrutture per la lettura e bassi indici di lettura in tutti i territori del Sud e delle Isole, sottolineando come questo divario rappresenti un limite allo sviluppo del Meridione.

Dati a confronto: un’analisi dettagliata

L’indagine condotta da Pepe Research per AIE ha evidenziato ulteriori disparità tra il Sud e il Centro Nord. Mentre al Centro Nord il 73% della popolazione legge libri a stampa, nel Sud e nelle Isole la percentuale scende al 58%. Basilicata e Calabria si allineano alla media del Sud, mentre la Sicilia registra l’indice più basso (56%).
Nonostante un numero di biblioteche per mille abitanti leggermente superiore rispetto al Centro Nord, il patrimonio librario è notevolmente inferiore (1.127 libri per mille abitanti contro 3.244). Questo si traduce in minori accessi alle strutture e in un numero di prestiti drasticamente inferiore.
La carenza di librerie è un altro problema cruciale: il 90% dei Comuni di Basilicata e Calabria ne è privo, e persino nei comuni più grandi una parte significativa della popolazione non ha accesso a una libreria.

Un impegno condiviso per il futuro culturale del Sud

La situazione descritta dalla ricerca AIE evidenzia la necessità di un impegno concreto e condiviso per promuovere la lettura e l’accesso alla cultura in Calabria e Basilicata. Il dibattito tra i candidati alla presidenza regionale rappresenta un primo passo importante, ma è fondamentale che si traducano in azioni concrete e investimenti mirati per colmare il divario culturale con il resto del Paese. Solo attraverso un impegno congiunto di istituzioni, associazioni e cittadini sarà possibile costruire un futuro più ricco e inclusivo per il Sud.

Di euterpe

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