Distrazione edonica: quando il piacere non arriva mai
Spesso ci capita di esagerare con il consumo di beni edonici, come dolciumi, shopping sfrenato o ore passate sui social media, nonostante sappiamo che tali comportamenti possono avere conseguenze negative. Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of personality and social psychology, offre una prospettiva interessante su questo fenomeno, suggerendo che la distrazione potrebbe essere un fattore chiave.
Secondo gli autori della ricerca, condotta da un team di psicologi di diverse università tedesche, la distrazione potrebbe interferire con la nostra capacità di godere appieno del piacere legato al consumo di beni edonici, creando un circolo vizioso di insoddisfazione e consumo eccessivo.
“Il consumo edonico si riferisce alle esperienze di consumo caratterizzate principalmente da un’esperienza affettiva e sensoriale di piacere estetico o sensuale, fantasia e divertimento”, spiegano gli autori, sottolineando l’importanza di questo aspetto nella vita quotidiana. “Tuttavia, spesso le persone consumano più beni edonistici di quanto desiderino o di quanto sia bene per loro, ad esempio possono mangiare così tanti dolciumi da entrare in conflitto con i loro obiettivi di salute o leggere così a lungo a tarda notte che la loro qualità del sonno viene compromessa”.
L’esperimento: immersione narrativa e piacere
Lo studio ha coinvolto centinaia di persone di diverse generazioni, dai 18 ai 70 anni, e ha analizzato il ruolo della distrazione nel consumo di diversi beni edonici. I risultati suggeriscono che quando le persone sono distratte durante attività come guardare un film o leggere un romanzo, tendono a provare meno divertimento o piacere, poiché la distrazione ostacola l’immersione narrativa e la connessione con i personaggi.
“Quando le persone sono distratte per esempio durante un film o la lettura di un romanzo, probabilmente sperimentano meno divertimento o piacere perché la distrazione inibirà l’immersione narrativa e la connessione con personaggi importanti e utili a massimizzare il piacere della lettura”, ha spiegato Stephen Lee Murphy, autore principale dello studio. “Per ragioni simili, è probabile che la distrazione ostacoli la navigazione dei gamer online e chi sviluppa giochi elettronici punta ad evitarlo per massimizzare la gratificazione e la fedeltà dei clienti”.
Il piacere del cibo e la consapevolezza
Anche il consumo di cibo è stato oggetto di analisi. Lo studio ha dimostrato che chi mangia con attenzione e consapevolezza, ad esempio cioccolato, prova un maggiore piacere nel consumo rispetto a chi è distratto mentre mangia dolciumi, svolgendo altre attività come un puzzle.
L’esperimento ha evidenziato che la distrazione durante il mangiare o il bere può portare a una minore apprezzamento dei sapori rispetto a chi non si distrae. Questi risultati suggeriscono che quando siamo distratti, non elaboriamo completamente gli stimoli correlati al piacere edonistico, ostacolando il godimento e creando un bisogno di ulteriore gratificazione.
Come smettere di essere consumatori distratti?
Secondo gli esperti, il primo passo per smettere di essere consumatori distratti è riconoscere le nostre distrazioni, analizzando passo passo i momenti in cui siamo distratti durante il consumo di beni edonici.
“Proviamo a scrivere su un foglio come abbiamo stato spezzettato mentalmente o con altre azioni il momento dedicato al quel consumo piacevole e ne scopriremo delle belle su quanto essere multitasking sia deleterio per raggiungere il piacere e l’appagamento correlati con una determinata scelta”, suggeriscono gli autori dello studio.
Dedichiamoci pienamente alle attività che scegliamo di fare, una alla volta, senza distrazioni. Gustare una brioche appena sfornata senza controllare i messaggi di WhatsApp, assaporare il pranzo con attenzione, dedicare un tempo preciso alla lettura di un libro senza distrazioni, sono solo alcuni esempi di come possiamo imparare a godere appieno del piacere edonistico e evitare di esagerare.
Un nuovo approccio al consumo consapevole
Questo studio offre una prospettiva interessante sul consumo edonistico, suggerendo che la distrazione potrebbe essere un fattore chiave nel comportamento di consumo eccessivo. Potrebbe essere utile, quindi, promuovere un approccio al consumo più consapevole, incoraggiando le persone a dedicare attenzione e presenza mentale alle esperienze di consumo, per godere appieno del piacere e evitare di cadere nella trappola del consumo distratto.