Neve Sullo Stelvio e Difficoltà per i Rifugi
Mentre in molte parti d’Italia l’estate si fa sentire, nelle zone più a nord della Lombardia l’inverno sembra non voler mollare la presa. In Valtellina, Valchiavenna e nell’Alta Val Seriana le cime delle montagne restano innevate, con temperature al di sotto delle medie stagionali.
Sullo Stelvio, la ski-area più alta d’Europa, è iniziata la stagione dello sci estivo grazie alle recenti nevicate che hanno depositato oltre 40 centimetri di neve fresca, consolidando lo strato già esistente. Al rifugio Dosdè, a 2.800 metri di quota nel comune di Valdidentro (Sondrio), sono caduti 50 centimetri di neve in breve tempo, tanto che la Guardia di Finanza di Bormio ha dovuto soccorrere quattro giovani rimasti bloccati.
Le temperature sottozero rendono difficile l’attività dei gestori dei rifugi alpini, che si trovano a dover fronteggiare costi elevati per mantenere aperte le strutture in assenza di turisti. Gli escursionisti, infatti, non prenotano ancora a causa del clima rigido.
Livelli dei Fiumi e Previsioni Idriche
Dopo le intense piogge dei giorni scorsi che hanno fatto temere esondazioni a bassa quota, il livello dei torrenti e dei fiumi è tornato a scendere. Il meteo avverso di maggio e giugno, tuttavia, potrebbe contribuire a garantire un’estate senza problemi di scarsità idrica, visto che i bacini idrici si trovano già quasi al limite della loro capienza massima.
Un Inverno Anomalo
L’inverno prolungato in Lombardia è un segnale di come il clima stia cambiando, con eventi meteorologici sempre più imprevedibili. La neve abbondante sullo Stelvio potrebbe attrarre sciatori in estate, ma pone sfide ai gestori dei rifugi alpini, che devono confrontarsi con costi elevati in un periodo tradizionalmente poco frequentato. Le piogge abbondanti, seppur con il rischio di esondazioni, offrono una prospettiva positiva per l’approvvigionamento idrico estivo, mitigando le preoccupazioni legate alla siccità.