Il ritiro della legge di bilancio
Il presidente del Kenya, William Ruto, ha annunciato la decisione di ritirare la legge di bilancio che aveva suscitato forti proteste da parte della popolazione. La legge prevedeva aumenti delle tasse e aveva incontrato un’opposizione decisa da parte dei cittadini, sfociata in manifestazioni di protesta.
Le proteste hanno raggiunto il culmine con l’assalto al Parlamento avvenuto ieri, a testimonianza della forte contrarietà della popolazione alla legge finanziaria.
La decisione di Ruto
Ruto ha dichiarato di aver “ascoltato attentamente il popolo del Kenya”, che si è espresso con chiarezza contro la legge di bilancio. Di fronte a questa opposizione, il presidente ha deciso di “chinare la testa” e di non firmare la legge, ordinandone il ritiro.
La decisione di Ruto rappresenta una risposta diretta alle pressioni della popolazione, che si è dimostrata determinata a far sentire la propria voce contro una legge percepita come iniqua e dannosa.
Un passo indietro strategico?
La decisione di Ruto di ritirare la legge di bilancio potrebbe essere interpretata come un passo indietro strategico per evitare ulteriori tensioni sociali. La forte reazione della popolazione, culminata nell’assalto al Parlamento, ha dimostrato la fragilità della situazione politica e la necessità di un approccio più conciliante da parte del governo.