Petro: “La detenzione di Assange un attacco alla libertà di stampa”
Il presidente colombiano Gustavo Petro ha espresso la sua soddisfazione per la liberazione di Julian Assange, definendo la sua detenzione prolungata “un attacco alla libertà di stampa su scala globale”. Petro ha condiviso il suo pensiero tramite un post sul social network X, dove ha invitato Assange e sua moglie Stella a visitare la Colombia.
Le accuse di Petro contro gli Stati Uniti
Secondo Petro, Assange è stato perseguitato per aver denunciato “il massacro di civili in Iraq da parte delle azioni di guerra degli Stati Uniti”. Il presidente colombiano ha poi aggiunto che “ora il massacro si sta ripetendo a Gaza”, senza fornire ulteriori dettagli su questa affermazione.
L’invito di Petro: un gesto di solidarietà o una mossa politica?
L’invito di Petro ad Assange potrebbe essere interpretato come un gesto di solidarietà verso un giornalista e attivista che ha subito una lunga detenzione e un processo controverso. Tuttavia, potrebbe anche essere una mossa politica volta a rafforzare l’immagine di Petro come difensore della libertà di stampa e dei diritti umani, in un momento in cui la Colombia sta affrontando sfide interne e internazionali.