Dalla pedalata umana all’ibrido elettrico: la storia di Twike
La storia di Twike, un’affascinante vetturetta ecologica a tre ruote, ha inizio nel 1986 quando un gruppo di studenti canadesi, con un progetto artigianale, realizza la prima generazione di Twike per l’Expo di Vancouver. Il veicolo, spinto esclusivamente dalla forza umana, si aggiudica il ‘Functionality Award’ per il miglior design ergonomico all’Innovative Vehicle Design Competition (Ivdc) e conquista il primo premio nel Campionato di velocità per veicoli a propulsione umana.
Nel 1992 nasce la Twike 2, che introduce un motore elettrico e una batteria, diventando di fatto la prima ibrida uomo-sistema elettrico. Grazie al peso ridotto e all’aerodinamica ottimizzata, Twike 2 raggiungeva già i 90 km/h.
Dopo diversi passaggi di proprietà, la Twike è ora gestita dalla Twike GmbH e si è evoluta in modo significativo. La nuova versione, la Twike 5, è un triciclo categoria L5e che ha appena superato le fasi di collaudo e omologazione.
Twike 5: caratteristiche e prestazioni
La Twike 5, battezzata Human Power Hybrid, è un triciclo ibrido che si basa sulla propulsione a pedalata, con la tipica posizione semi-sdraiata dei ‘trike’ a spinta umana, ma integra un potente motore elettrico, due livelli di potenza della batteria e due opzioni di ricarica, inclusa la ricarica rapida in corrente continua.
Il triciclo è equipaggiato con un motore sincrono con riduttore che agisce sulle due ruote posteriori, con una potenza di picco di 70 kW e una potenza nominale di 45 kW. Il sistema vanta un’efficienza massima del 95-98%.
Con il pacco batterie da 353 Volt, l’autonomia dichiarata è di 250 km e la velocità massima raggiunge i 130 km/h. Con il pacco batterie da 36 kWh, l’autonomia sale fino a 500 km e la velocità massima arriva a 190 km/h.
Il principio di funzionamento dell’Human Power Hybrid
Il sistema Human Power Hybrid di Twike 5 si basa su un principio semplice: sia l’azionamento a pedale che quello elettrico sono collegati direttamente all’albero di trasmissione. I pedali, disponibili anche per il passeggero, sono collegati tramite una catena, mentre l’unità elettrica è collegata tramite il cambio.
L’apporto umano, sebbene non indispensabile per la guida, serve a limitare il consumo elettrico. Secondo l’azienda, due occupanti ben allenati possono generare una potenza dai pedali che varia da 0,100 a 0,200 kW, pari a circa il 10-20% dell’energia utilizzata da Twike 5 per viaggiare a 50 km/h.
Un’idea innovativa per la mobilità urbana
Twike 5 rappresenta un’idea innovativa nel panorama della mobilità urbana, offrendo un’alternativa ecologica ed efficiente ai mezzi di trasporto tradizionali. La combinazione di propulsione umana ed elettrica, unita all’aerodinamica ottimizzata e all’efficienza energetica, promette un’esperienza di guida unica e sostenibile.