Export del Mezzogiorno in crescita
L’export del Mezzogiorno italiano ha raggiunto i 68 miliardi di euro, corrispondendo all’11% del totale dell’export italiano, con una crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente, un dato superiore alla media nazionale. A rivelarlo è stata Cinzia Guerrieri, senior economist dell’ufficio studi di Sace, durante la presentazione del ‘Doing Export Report’ a Palermo.Secondo i dati presentati, la Campania e la Sicilia si confermano le regioni con il maggior export nel Sud Italia, registrando rispettivamente 22 e 14 miliardi di euro. Buone performance anche per Puglia, Abruzzo e Sardegna.
Settori trainanti e mercati di riferimento
Tra i settori che hanno contribuito maggiormente all’export del Mezzogiorno troviamo i mezzi di trasporto, trainati dal settore automotive, alimentari e bevande e farmaceutica. In crescita anche la meccanica strumentale e il fashion.I mercati tradizionali come Stati Uniti, Germania, Svizzera e Francia rappresentano le principali destinazioni per l’export del Mezzogiorno, assorbendo quasi il 40% del totale.
Trend positivo nel primo trimestre 2024
Il trend positivo dell’export del Mezzogiorno si è confermato anche nel primo trimestre del 2024, con una crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa crescita è stata alimentata, oltre che dai settori già menzionati, anche dalla ripresa della domanda di prodotti energetici, che costituiscono il primo settore di export del Sud Italia.
Opportunità di crescita nei mercati emergenti
Secondo Sace, il Mezzogiorno ha buone prospettive di crescita nei mercati emergenti, definiti ‘Gate’ per il futuro dell’export italiano. Questi mercati, che hanno registrato una crescita a doppia cifra nei primi mesi del 2024, includono Messico, Brasile, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. È interessante notare come le imprese del Mezzogiorno stiano guardando oltre i mercati tradizionali, puntando su nuove opportunità di crescita in aree geografiche con un potenziale di sviluppo significativo.