Multa per uno striscione offensivo
La Federcalcio danese è stata sanzionata dalla Uefa con una multa di €10.000 a seguito dell’esposizione di uno striscione con la scritta “fuck Uefa” da parte di un gruppo di tifosi durante la partita di calcio tra Danimarca e Inghilterra. L’episodio, avvenuto allo stadio durante la partita, ha portato alla decisione disciplinare da parte dell’organo di governo del calcio europeo.
La posizione della federcalcio danese
Il dirigente federale Erik Br›gger, intervistato dall’emittente danese Tv2, ha affermato di non voler limitare la libertà di parola, ma ha sottolineato la necessità di rispettare le regole della Uefa. “In questo caso l’utilizzo di questo tipo di linguaggio non è accettabile. Supportiamo la decisione della Uefa”, ha dichiarato Br›gger.
Individuazione dei responsabili
La federcalcio danese ha annunciato la sua intenzione di identificare i tifosi responsabili dell’esposizione dello striscione offensivo. “Se li troviamo, faremo pagare a loro”, ha aggiunto Br›gger, indicando la volontà di trasferire la responsabilità ai diretti interessati.
Un caso di libertà di espressione e regole sportive
L’episodio solleva questioni interessanti riguardo al bilanciamento tra la libertà di espressione e le regole sportive. Mentre è comprensibile la necessità di mantenere un ambiente sportivo rispettoso, la scelta di parole offensive può essere interpretata come una forma di protesta o di critica, anche se certamente non appropriata in un contesto sportivo.