Anna Castiglia, vincitrice di Musicultura 2024 con ‘Ghali’
L’Arena Sferisterio di Macerata ha ospitato la finale di Musicultura 2024, festival della canzone popolare e d’autore, che ha visto trionfare Anna Castiglia, 25enne catanese trapiantata a Milano. La cantautrice si è aggiudicata il premio con il brano ‘Ghali’, un titolo che richiama ironicamente il nome del cantante trap, spesso stigmatizzato come esempio di deriva musicale.
Il testo della canzone, eseguita alla chitarra, si presenta come una critica pungente, con versi come “Sono una vittima eclettica – recita il brano – e mi lamento tutto il giorno col telefono”, incolpando lo smog per i capelli grassi o i tg per il cattivo esempio. La Castiglia conclude il brano con la frase “se ottengo qualcosa è merito mio, ma se la perdo è colpa di Dio”, sottolineando un’ironia amara.
Sul palco, la vincitrice ha dichiarato di voler utilizzare parte del premio di 20mila euro per pagare i suoi musicisti, destinare una parte ad associazioni pro Palestina e investire il resto nel suo progetto musicale. Ha inoltre dedicato la vittoria al suo maestro Ernesto Assante, che credeva fortemente nei giovani emergenti.
Enzo Avitabile incanta il pubblico con la sua world music
La serata finale di Musicultura è stata arricchita dall’esibizione di Enzo Avitabile, cantante e polistrumentista partenopeo esponente della world music. Il pubblico ha ballato sulle note di ‘Aizzam’ na mana’, dopo la travolgente esecuzione di ‘Salvamm’ o munno’ con i Bottari di Portico, che suonano percuotendo botti e tini.
Avitabile ha raccontato di aver riscoperto la cultura della terra e gli strumenti tradizionali su consiglio di James Brown, con cui apriva i concerti. “Faccio parte di Musicultura da vent’anni e la ringrazio per quello che fa per la musica che anche se non può salvare il mondo può creare emozioni, e ad ogni emozione segue un’azione”, ha dichiarato il musicista, ricevendo il premio ‘Per alti meriti artistici’ dai rettori dell’Università di Camerino e Macerata.
Premi e riconoscimenti: Helle e Eugenio Surnia premiati
Il premio ‘La casa in riva al mare’, istituito quest’anno e sostenuto dal Garante dei diritti per la persona della Regione Marche, è stato assegnato alla cantante Helle per il suo impegno in ambito carcerario, dove ha promosso laboratori e incontri musicali per i detenuti.
Il premio della critica, intitolato allo scomparso Piero Cesanelli, fondatore di Musicultura, è andato a Eugenio Sournia per la canzone ‘Il cielo’.
Un festival ricco di emozioni e di tradizione
La serata finale di Musicultura ha visto anche l’esibizione di Nada e di Carlotta Proietti, figlia di Gigi Proietti, che ha cantato ‘Tanto pe’ cantà’ insieme a Paola Turci, rievocando la tradizione della canzone romana.
Il comico Alessandro Bianchi ha intrattenuto il pubblico con un esilarante monologo, impersonando un politico lituano della Ue. La serata è stata trasmessa in diretta su Rai Radio 1 e sarà visibile su Rai 2 il prossimo 15 luglio, con la regia di Duccio Forzano.
Musicultura si conferma un festival che celebra la canzone popolare e d’autore, offrendo un palcoscenico a giovani talenti e omaggiando artisti di grande esperienza, in un connubio di tradizione e innovazione.
Musicultura: un palcoscenico per la canzone d’autore
Musicultura si conferma un festival importante per la musica d’autore italiana, offrendo un palcoscenico a giovani talenti e promuovendo la canzone popolare in tutte le sue sfaccettature. La vittoria di Anna Castiglia con una canzone ironica e critica dimostra come il festival sia aperto a diverse forme di espressione musicale, incoraggiando la sperimentazione e la riflessione sul mondo contemporaneo.