Allarme violazioni dei diritti umani in Venezuela
Secondo un’informativa pubblicata dall’organizzazione non governativa Laboratorio della Pace, i modelli di violazione dei diritti umani in Venezuela potrebbero intensificarsi a partire dal 4 luglio, data di inizio della campagna elettorale per le presidenziali del 28 luglio.
L’ong ha espresso preoccupazione per le “detenzioni arbitrarie” registrate negli ultimi mesi, sostenendo che queste rientrano in “un modello sistematico di violazione dei diritti umani come strategia ufficiale per erodere la legittimità e l’efficacia” della candidatura dell’oppositore Edmundo González Urrutia, principale sfidante del presidente in carica Nicolas Maduro.
Detenzioni arbitrarie e libertà di espressione
Laboratorio della Pace ha documentato 46 detenzioni arbitrarie in Venezuela nel primo semestre del 2023, fino al 17 giugno. Di queste, 37 sarebbero state motivate da ragioni politiche, mentre 9 riguarderebbero persone che avrebbero esercitato il loro diritto alla libertà di espressione.
L’ong ha sottolineato che le detenzioni arbitrarie sarebbero parte di una strategia mirata a indebolire la candidatura di González Urrutia, suggerendo un collegamento tra le violazioni dei diritti umani e il processo elettorale.
Preoccupazione per il rispetto dei diritti umani
L’allarme lanciato da Laboratorio della Pace è un segnale preoccupante riguardo alla situazione dei diritti umani in Venezuela. La presunta strategia di repressione politica mirata a indebolire un candidato in vista delle elezioni è un fatto grave che dovrebbe essere indagato a fondo. È fondamentale che le autorità venezuelane garantiscano il rispetto dei diritti umani e la libertà di espressione durante il processo elettorale, assicurando un contesto democratico e trasparente.