Annuncio a sorpresa di Trump
Con una mossa che ha sorpreso molti osservatori, l’ex presidente Donald Trump ha annunciato su Truth di aver firmato un ordine esecutivo per estendere la tregua tariffaria con la Cina. La decisione, presa proprio nel giorno in cui la tregua precedente sarebbe scaduta, offre un respiro di sollievo alle aziende e ai consumatori di entrambi i paesi.
Dettagli della proroga
Secondo quanto dichiarato da Trump, tutti gli elementi dell’accordo esistente rimarranno invariati. Questo significa che le tariffe statunitensi sui prodotti cinesi rimarranno al 30%, mentre quelle cinesi sui prodotti americani resteranno al 10%. La proroga di 90 giorni, che si estenderà fino all’inizio di novembre, offre un periodo di tempo cruciale per negoziare un accordo più ampio e duraturo.
Implicazioni economiche
La proroga della tregua tariffaria evita un’imminente escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Senza questa estensione, i dazi americani sui prodotti cinesi sarebbero saliti al 145%, mentre i dazi cinesi sui beni americani avrebbero raggiunto il 125%. Un aumento così drastico avrebbe avuto un impatto significativo sulle catene di approvvigionamento globali e sui prezzi al consumo, soprattutto in vista del periodo natalizio, quando la domanda di beni importati è al suo apice. La decisione di Trump offre quindi una certa stabilità ai mercati e alle aziende, permettendo loro di pianificare le proprie attività con maggiore certezza.
Contesto della guerra commerciale
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina è iniziata nel 2018, quando l’amministrazione Trump ha imposto dazi su una vasta gamma di prodotti cinesi, accusando Pechino di pratiche commerciali sleali. La Cina ha risposto con dazi di ritorsione sui prodotti americani, scatenando una spirale di escalation che ha danneggiato le economie di entrambi i paesi e ha contribuito a rallentare la crescita globale. La tregua tariffaria è stata raggiunta per la prima volta nel 2020, come parte di un accordo commerciale di “fase uno” che prevedeva anche l’impegno della Cina ad aumentare gli acquisti di prodotti agricoli americani. Tuttavia, le tensioni commerciali sono rimaste elevate e la proroga della tregua tariffaria rappresenta solo una soluzione temporanea a un problema più ampio.
Una mossa strategica o un’esigenza contingente?
La decisione di Trump di estendere la tregua tariffaria con la Cina solleva interrogativi sulle sue motivazioni. Potrebbe trattarsi di una mossa strategica per evitare turbolenze economiche in un momento delicato, oppure di una semplice risposta a pressioni interne. In ogni caso, è chiaro che la questione delle relazioni commerciali con la Cina rimane complessa e controversa, con implicazioni significative per l’economia globale.
