Davi intervistato al centro islamico
Il massmediologo Klaus Davi si è recato venerdì, giorno di preghiera, al centro islamico di viale Jenner a Milano con l’intenzione di intervistare i frequentatori e l’imam riguardo agli eventi del 7 ottobre. Le sue domande, incentrate sulla guerra in Medio Oriente e sugli ostaggi in mano ad Hamas, hanno però scatenato una reazione negativa da parte di alcuni presenti.
Secondo il racconto di Davi, un uomo gli avrebbe urlato insulti come “voi siete degli assassini. Ammazzate i bambini, ammazzate le donne e gli anziani. Voi israeliani siete degli assassini di merda”, minacciandolo di conseguenze negative se non si fosse allontanato. L’uomo avrebbe anche sputato a Davi, il tutto ripreso in video.
La reazione di Davi all’episodio
Davi ha dichiarato di essere rimasto scioccato dall’aggressività e dal controllo territoriale percepito durante l’episodio. Ha sottolineato come l’intervista si svolgesse su un viale pubblico e non all’interno del centro islamico. Inoltre, ha raccontato di aver subito un altro episodio inquietante quando, chiedendo una sigaretta a un ragazzo, gli è stato detto in arabo “non dargliela è un ebreo”.
Davi ha espresso preoccupazione per la cultura veicolata in quel contesto e per i rischi che la comunità ebraica potrebbe correre. Pur sostenendo la libertà religiosa, si è detto turbato da quanto accaduto.
Le riflessioni di Davi sullo Stato e la politica
Davi ha specificato di non aver allertato le forze dell’ordine perché non è sua abitudine farlo e non desidera gravare sui contribuenti per la sua sicurezza. Tuttavia, si è detto sorpreso dal livello di aggressività e dal controllo territoriale percepito, definendolo “capillare” e mai visto in altre zone complesse.
Davi ha concluso il suo racconto invitando lo Stato e la politica a riflettere su quanto accaduto, sottolineando che l’episodio si è verificato non in zone periferiche ma sulle strade di Milano.
Un episodio preoccupante
L’episodio accaduto a Klaus Davi è sicuramente preoccupante. Le minacce e gli insulti subiti, oltre allo sputo, dimostrano un clima di intolleranza e di aggressività che non dovrebbe mai essere tollerato in una società democratica. È fondamentale che le autorità competenti indagano sull’accaduto e che vengano presi provvedimenti nei confronti dei responsabili, al fine di garantire la sicurezza di tutti i cittadini e la libertà di espressione.