Un premio internazionale con respiro globale
La tredicesima edizione del premio internazionale di direzione d’orchestra “Guido Cantelli” ha visto un’affluenza record di candidature, con ben 241 partecipanti provenienti da 35 Paesi e 4 continenti. Tra i candidati, selezionati 18 semifinalisti di età compresa tra i 25 e i 35 anni, che si esibiranno dal 3 al 5 ottobre con l’orchestra Sinfonica di Milano presso l’auditorium di largo Mahler. Il gran finale si terrà poi il 6 ottobre al teatro Coccia di Novara, sede del premio promosso dalla Fondazione Teatro Coccia.
Semifinalisti e programma del premio
I 18 semifinalisti, provenienti da 15 Paesi, sono stati selezionati attraverso l’analisi di video da parte del direttore d’orchestra Riccardo Frizza, consulente del premio, e da Didier De Cottignies, responsabile artistico della Filarmonica di Monte-Carlo. Il concerto finale al teatro Coccia vedrà l’esecuzione di un repertorio di grande prestigio, che include la sinfonia n. 3 di Brahms, “Don Juan” di Richard Strauss, l’ouverture da “I vespri siciliani” di Giuseppe Verdi e “Variazioni Sinfoniche” di Gianluca Piombo, compositore classe 1995 di Adria, vincitore della Call per compositori del premio Cantelli.
Un premio che onora la memoria e proietta Novara nel mondo
L’annuncio dei semifinalisti, avvenuto il 21 giugno presso il conservatorio di Milano, è stato l’occasione per presentare anche il gruppo dei Patron del Premio Cantelli, mecenati che sostengono il premio e i suoi valori. “Siamo profondamente orgogliosi – ha sottolineato Fabio Ravanelli, Presidente della Fondazione e Patron del Premio Cantelli – che questo premio non solo onori la memoria di uno dei più eminenti direttori d’orchestra italiani, ma porti la nostra Novara nel mondo”.
Un premio per il futuro della direzione d’orchestra
Il premio ‘Guido Cantelli’ rappresenta un’importante opportunità per giovani direttori d’orchestra di tutto il mondo, offrendo loro una piattaforma per emergere e farsi conoscere nel panorama internazionale. La selezione di talenti promettenti, provenienti da diverse culture e tradizioni musicali, contribuisce ad arricchire il mondo della direzione d’orchestra e a garantire la continuità di questa importante figura artistica.