I Musei Civici di Parma si rinnovano con una nuova veste grafica
euterpe
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Una nuova identità grafica per i Musei Civici di Parma
I Musei Civici di Parma si sono dotati di una nuova veste grafica, frutto del lavoro di Areaitalia, che ha inteso rappresentare la molteplicità e la ricchezza dei musei cittadini. Il progetto si basa su una sinergia di forme tra la ‘P’ di Parma 2020-21 e la ‘M’ di Musei Civici, creando una struttura grafica che unisce le due lettere in un’unica immagine.
Lo sfondo della grafica è stato reinterpretato e duplicato in orizzontale e in maniera speculare, includendo anche il logo di ogni singolo museo. Per la prima volta, tutti i Musei Civici, tra cui la Camera di San Paolo, la Pinacoteca Stuard, il Castello dei Burattini-Museo Giordano Ferrari, Casa del Suono, Museo dell’Opera e Casa Natale Arturo Toscanini, sono riuniti in un’immagine coordinata e descritti in una brochure distribuita gratuitamente allo Iat e nei singoli musei.
Un’immagine che rappresenta l’offerta culturale di Parma
Le due lettere iconiche ‘P’ e ‘M’, simbolo di Parma e dei suoi musei, si muovono, si colorano e si incastrano, dando vita a una struttura che rappresenta l’offerta culturale della città. Questa immagine dinamica vuole rappresentare un luogo in movimento, un contenitore di esperienze culturali diverse.
Secondo il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo, Lorenzo Lavagetto, la nuova immagine grafica non è solo un aspetto formale, ma vuole sottolineare la natura energica, vivace ed inclusiva del sistema museale civico di Parma. La nuova veste grafica rappresenta nuovi strumenti per promuovere un’offerta culturale organica e rispondere alle esigenze del pubblico.
Un’immagine coordinata per un sistema museale ricco e diversificato
La nuova immagine coordinata dei Musei Civici di Parma rappresenta un’iniziativa importante per promuovere la ricchezza e la varietà del sistema museale cittadino. L’unione dei diversi musei sotto un’unica identità grafica contribuisce a creare un’immagine unitaria e ad attirare un pubblico più ampio, favorendo la scoperta di un patrimonio culturale spesso poco conosciuto.
