Un talento giapponese al pianoforte
Un’occasione rara per ascoltare il talento della pianista giapponese Saya Ota, classe 1994, si terrà domenica 23 giugno alle 18.30 nella Sala “Andrea e Rossano Baldi” di Rastignano, in provincia di Bologna. La Ota, vincitrice di tre primi premi in altrettanti concorsi internazionali in Francia, Italia e Spagna, si esibirà al Circolo della Musica, tornando a calcare il palco dopo aver vinto il primo premio al Concorso Baldi 2023.
Il suo pianismo è stato descritto dalla giuria come caratterizzato da “bellissima musicalità, la cura assoluta del fraseggio e dei particolari, oltre alla tecnica immacolata”. Un talento che coniuga modernità, delicatezza ed estrema decisione, frutto di un grande lavoro di rifinitura del suono e di un talento naturale orientato alla bellezza.
Un programma ricco di capolavori
Il concerto vedrà Saya Ota cimentarsi in un programma ricco di capolavori, a partire dalla Sonata N. 59 in mi bemolle maggiore di Franz Joseph Haydn, una delle più amate ed eseguite dai grandi pianisti, particolarmente cara ad Emanuel Ax. L’esecuzione di questa sonata sarà un’occasione per apprezzare la maestria della Ota nell’interpretare il padre del Quartetto e della Forma Sonata, un autore il cui repertorio pianistico è spesso ingiustamente trascurato.
Il concerto proseguirà con i 7 Preludi tratti dal secondo libro di Claude Debussy (Feuilles mortes, La Puerta del Vino, Bruyères, Général Lavine-excentrique, Ondine, Canope, Feux d’artifice), opere che permetteranno di apprezzare la formazione della Ota presso il Mozarteum di Salisburgo con il maestro Jacques Rouvier. Infine, l’esibizione si concluderà con gli otto Phantasiestücke Op. 12 di Robert Schumann, un capolavoro del romanticismo pianistico, che rifletterà l’influenza dell’insegnamento ricevuto dall’ucraino Leonid Margarius all’Accademia Pianistica di Imola.
Un’occasione imperdibile per gli amanti della musica
Il concerto di Saya Ota si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti della musica classica. La pianista giapponese, con la sua straordinaria tecnica e la sua sensibilità interpretativa, promette di regalare al pubblico un’esperienza musicale intensa e coinvolgente. L’opportunità di ascoltare un talento così promettente in un programma che spazia da Haydn a Debussy e Schumann è un’occasione da non perdere per chiunque apprezzi la bellezza e la potenza espressiva del pianoforte.