Un’eredità di genio e umiltà
Luca Trevisan, teorico dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, si è spento a Milano all’età di 52 anni. Il docente dell’Università Bocconi, dove insegnava Computer Science, era una mente brillante, riconosciuta a livello internazionale per i suoi contributi in ambiti di ricerca all’avanguardia come la teoria della causalità, la crittografia e la teoria dei grafi. Nato a Roma, Trevisan è stato il primo laureato della facoltà di Scienze dell’informazione della Sapienza. Dopo il dottorato, si è trasferito negli Stati Uniti, lavorando presso prestigiosi istituti come il Massachusetts Institute of Technology, il Center for Discrete Mathematics and Theoretical Computer Science (Dimacs) e la Columbia University di New York. È rientrato in Italia nel 2019, entrando a far parte della facoltà della Bocconi, dove ha contribuito a fondare e dirigere il master in Intelligenza artificiale.L’Università Bocconi lo ha definito una “beautiful mind”, un accademico brillante dalla grande umiltà, mentre colleghi e studenti lo ricordano con affetto e stima. “È stato un onore e un privilegio averlo avuto con noi, anche se per pochi anni”, ha dichiarato il presidente della Bocconi Andrea Sironi. “Un collega di cui sentiremo la forte mancanza”, ha aggiunto il rettore Francesco Billari.
Un’intelligenza al servizio della ricerca e della società
Il direttore del dipartimento di Computing Sciences della Bocconi, Riccardo Zecchina, ha sottolineato la straordinaria intelligenza di Trevisan, la sua genialità logico-matematica e la sua immensa cultura. I suoi lavori scientifici, fondamentali per l’informatica teorica moderna, e il suo blog “In theory” saranno un punto di riferimento per molti anni a venire.Nonostante la complessità dei temi che ha affrontato, Trevisan era in grado di comunicare in modo semplice e realistico. Considerava l’intelligenza artificiale come uno strumento e non come un ‘superpotere’, sottolineando che esistono limiti intrinseci agli algoritmi e che non tutti i problemi possono essere risolti da essi.Oltre alla sua dedizione alla ricerca, Trevisan si è sempre impegnato in cause sociali, difendendo i diritti delle persone Lgbtq+. In occasione del Pride del 2021, scrisse un editoriale sul matematico Alan Turing, auspicando una maggiore visibilità e orgoglio per la presenza Lgbtq+ nelle discipline Stem.
Un’eredità di conoscenza e impegno
La scomparsa di Luca Trevisan è una perdita significativa per il mondo della ricerca scientifica e per l’Università Bocconi. La sua eredità è costituita non solo dai suoi contributi scientifici di grande valore, ma anche dalla sua umiltà, dalla sua capacità di comunicare in modo chiaro e dalla sua sensibilità sociale. Il suo impegno per la promozione della diversità e dell’inclusione nelle discipline Stem è un esempio importante per le nuove generazioni di ricercatori.