Malattie infettive tra gli agenti della municipale
Tra settembre 2023 e febbraio 2024, almeno undici agenti della Polizia municipale di San Paolo hanno contratto malattie infettive come tubercolosi, scabbia e polmonite. Secondo un esposto presentato dal sindacato degli agenti (Sindguardas-SP), le infezioni sarebbero state contratte durante le attività di controllo del territorio nella zona nota come “cracolandia”, situata nel centro di San Paolo.
La ‘cracolandia’ e le condizioni di lavoro
La ‘cracolandia’ è un’area del centro di San Paolo dove si concentrano quotidianamente fino a 800 tossicodipendenti, che vivono in baracche e altre situazioni di fortuna. Il sindacato denuncia le difficili condizioni di lavoro nella zona, sostenendo che gli agenti, nonostante l’utilizzo di dispositivi di protezione, sono esposti a un’elevata esposizione biologica durante il loro servizio.
La proposta del sindacato
Il Sindguardas-SP ha proposto di classificare il lavoro nella ‘cracolandia’ come insalubre, considerando il rischio elevato di contrarre malattie infettive a cui sono esposti gli agenti.
Le misure del municipio
Il municipio di San Paolo, in collaborazione con il governo statale, ha installato delle recinzioni di ferro intorno all’area della ‘cracolandia’. L’obiettivo è quello di liberare parte della strada occupata da spacciatori e tossicodipendenti per permettere il normale transito dei veicoli e facilitare l’accesso ai mezzi di soccorso e agli operatori sanitari e sociali.
Un problema complesso con sfide multifattoriali
La situazione della ‘cracolandia’ a San Paolo è un problema complesso che richiede un approccio multidisciplinare. Le condizioni di vita precarie dei tossicodipendenti e l’elevata esposizione degli agenti della municipale a rischi sanitari evidenziano la necessità di politiche mirate per affrontare la dipendenza, migliorare le condizioni di vita dei senza fissa dimora e garantire la sicurezza degli operatori sul campo.