La tragedia ad Aquaneva
Una tragedia ha colpito il parco acquatico Aquaneva di Inzago (Milano) lunedì mattina, quando una bambina di 11 anni, Fatou, di origine senegalese, è stata soccorsa in piscina. La piccola si trovava in gita con l’oratorio estivo della parrocchia di Caravaggio (Bergamo) quando si è verificato l’incidente. Dopo tre giorni di ricovero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Fatou è purtroppo deceduta.
Il dolore della famiglia e la richiesta di informazioni
La famiglia di Fatou, giunta in Italia solo lo scorso ottobre dal Senegal, ha espresso profondo dolore e confusione per la tragica perdita della figlia. Attraverso una nota, la famiglia ha ribadito la richiesta di fornire qualsiasi informazione utile alle indagini, affermando che “ogni piccola informazione può aiutarci a far luce su questa vicenda”. La salma della bambina sarà rimpatriata in Senegal e la famiglia ha avviato una raccolta fondi per coprire i costi del trasporto.
L’indagine della Procura
La Procura di Milano ha aperto un’indagine sull’incidente, con due indagati: il vicario parrocchiale di Caravaggio, in quanto responsabile della gita dell’oratorio, e uno dei bagnini presenti al parco acquatico. Si tratta di un atto dovuto per permettere alla Procura di ricostruire la dinamica dell’incidente e di accertare eventuali responsabilità.
Un lutto improvviso e un dolore immenso
La morte di Fatou è una tragedia che lascia un profondo dolore e sgomento. La giovane età della bambina e la sua recente esperienza di arrivo in Italia rendono la perdita ancora più straziante. La famiglia, in lutto per la perdita della figlia, si trova ora ad affrontare il dolore e la complessità del rimpatrio della salma. È un momento di grande sofferenza per tutti coloro che conoscevano Fatou e per la comunità di Caravaggio.