Un’esplorazione fotografica dell’impatto umano
La mostra “Burtynsky: Extraction / Abstraction”, in programma all’M9-Museo del ‘900 di Mestre (Venezia) dal 15 novembre 2023 al 12 gennaio 2025, offre un’ampia retrospettiva sul lavoro del fotografo canadese Edward Burtynsky. La mostra, curata da Marc Mayer, già direttore della National Gallery of Canada e del Musée d’Art Contemporain di Montreal, con allestimento di Alvisi Kirimoto, è la più grande mai realizzata sul lavoro di Burtynsky, giungendo in Italia dopo il debutto alla Saatchi Gallery di Londra.
L’esposizione si concentra sulle “incursioni industriali su larga scala nel pianeta” e sull’impatto dell’azione umana sugli ecosistemi terrestri, temi che hanno contraddistinto la carriera di Burtynsky, già noto in Italia per il progetto Anthropocene del 2019. Attraverso le sue fotografie, Burtynsky invita gli spettatori a riflettere sulle conseguenze ambientali del sistema industriale, invitandoli a guardare oltre i luoghi fotografati per comprendere l’impatto dell’uomo sul futuro degli habitat terrestri.
Un percorso espositivo ricco e multiforme
La mostra è suddivisa in sei sezioni tematiche che illustrano l’ampio spettro di lavoro di Burtynsky, presentando oltre 80 fotografie di grande formato, 10 imponenti murales ad altissima definizione e alcuni degli strumenti fotografici che hanno reso celebre il fotografo, tra cui i droni che gli hanno permesso di ampliare le prospettive delle sue fotografie.
Tra le opere esposte figurano anche nove fotografie realizzate da Burtynsky nel 2022 per la Fondazione Sylva, che documentano gli effetti della Xylella sugli olivi pugliesi. Inoltre, nella sala M9 Orizzonti, verrà proiettato il cortometraggio “In the Wake of Progress” (Sulla scia del progresso, 2022), coprodotto da Burtynsky con il produttore musicale Bob Ezrin e con le musiche originali di Phil Strong.
Un incontro con l’artista
Edward Burtynsky sarà presente all’M9 giovedì 14 novembre per una conversazione con Giovanna Calvenzi, storica della fotografia, offrendo un’occasione unica per approfondire il suo lavoro e la sua visione artistica.
L’arte come strumento di consapevolezza
La mostra “Burtynsky: Extraction / Abstraction” rappresenta un’occasione importante per riflettere sull’impatto dell’azione umana sull’ambiente. Le fotografie di Burtynsky, con la loro potenza evocativa e la loro capacità di catturare la grandiosità e la fragilità del nostro pianeta, ci invitano a interrogarci sul nostro ruolo nel mondo e sulle conseguenze delle nostre scelte. L’arte, in questo caso, diventa uno strumento potente per aumentare la consapevolezza e stimolare un cambiamento positivo.