La difesa di Netanyahu
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha difeso il controverso video in cui criticava gli Stati Uniti per i ritardi nella consegna di armi e munizioni ad Israele durante l’operazione militare a Gaza. In una dichiarazione rilasciata al sito americano ‘Punchbowl’, Netanyahu ha definito il video “assolutamente necessario”, sostenendo che i problemi relativi alle forniture erano emersi mesi fa.
Netanyahu ha spiegato di aver sollevato la questione in conversazioni “molto serene” con funzionari americani, incluso il presidente Biden, cercando di risolvere le “diminuzioni delle forniture”. Tuttavia, ha aggiunto, nonostante le discussioni con il segretario di stato Antony Blinken durante le sue visite in Israele, non si è riusciti a trovare una soluzione.
Le motivazioni del video
Secondo Netanyahu, la decisione di pubblicare il video è stata presa dopo mesi di colloqui “tranquilli” che non hanno portato a risultati. Il premier israeliano ha ritenuto che la messa in onda del video fosse “assolutamente necessaria” per dare voce alle preoccupazioni di Israele dopo che i canali diplomatici non hanno portato alla soluzione del problema.
Tensioni tra alleati
Il video di Netanyahu ha suscitato forti dissensi da parte della Casa Bianca, evidenziando una possibile frattura tra i due alleati. La decisione di rendere pubblico il disaccordo su un tema così delicato come le forniture di armi durante un conflitto potrebbe complicare ulteriormente i rapporti tra Israele e gli Stati Uniti. Sarà interessante osservare come la Casa Bianca reagirà alle dichiarazioni di Netanyahu e se questo episodio avrà un impatto significativo sulle relazioni bilaterali.