Una donazione milionaria a sostegno di Trump
I gemelli Winklevoss, fondatori della piattaforma di scambio di criptovalute Gemini, hanno effettuato una donazione di due milioni di dollari alla campagna elettorale di Donald Trump. La scelta di sostenere l’ex presidente americano è stata motivata dalla posizione di Trump, ritenuta dai gemelli favorevole al mondo delle criptovalute e al business in generale. Secondo i Winklevoss, Trump si è dimostrato “pro-Bitcoin, pro-cripto, pro-business”, a differenza del presidente in carica Joe Biden, che è stato definito come un “nemico” delle criptovalute.
Biden accusato di essere “anti-cripto”
I gemelli Winklevoss hanno accusato il presidente Biden di aver “apertamente dichiarato guerra” al mondo delle criptovalute. Questa dichiarazione si basa probabilmente sulle politiche economiche e finanziarie attuate dall’amministrazione Biden, che alcuni considerano ostili al settore delle criptovalute. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli specifici sulle politiche di Biden che hanno spinto i Winklevoss a questa affermazione.
La storia dei gemelli Winklevoss e Facebook
I gemelli Winklevoss sono diventati famosi per la loro disputa legale con Mark Zuckerberg, che li accusarono di aver rubato l’idea di Facebook. Questa vicenda, che risale a quasi vent’anni fa, ha avuto un impatto significativo sulla storia di Facebook e ha contribuito a rendere i gemelli figure di spicco nel mondo della tecnologia e degli affari.
Le implicazioni politiche delle donazioni
La donazione dei gemelli Winklevoss a Trump evidenzia l’influenza crescente del mondo delle criptovalute sulla politica americana. La scelta di sostenere un candidato in base alla sua posizione su questo settore dimostra come le criptovalute stiano diventando un tema sempre più importante nel dibattito politico e che le loro implicazioni economiche e sociali stanno attirando l’attenzione dei leader politici.