Lavarello ascoltato dalla procura
È iniziato l’interrogatorio di Alfonso Lavarello, avvocato e presidente dell’Aeroporto di Genova, presso la procura della città. Lavarello è stato convocato come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato all’arresto domiciliare del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, lo scorso 7 maggio.
Il ruolo di Lavarello nel rinnovo della concessione
L’attenzione degli inquirenti si concentra sul ruolo di Lavarello nella vicenda del rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse per 30 anni ad Aldo Spinelli (anche lui ai domiciliari). Secondo le informazioni emerse, Lavarello sarebbe stato determinante nel mediare un accordo tra Spinelli e l’armatore Gianluigi Aponte (non indagato), dopo un periodo di controversie, minacce di denunce e scambi di lettere tra i legali dei due imprenditori.Grazie all’intervento di Lavarello, Spinelli e Aponte avrebbero raggiunto un accordo sulla spartizione del Terminal Rinfuse, come emerso dalle carte dell’inchiesta.
Le parole di Toti in un’intercettazione
Dalle intercettazioni, emerge che Toti, in una conversazione con l’allora presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini (l’unico in carcere), commentò l’accordo raggiunto tra Spinelli e Aponte con le parole: “Questa è una grande cosa, quando torno gli offriamo una cena, anche se credo possa tranquillamente permetterselo…”
Un tassello importante nell’inchiesta
L’audizione di Lavarello rappresenta un tassello importante nell’inchiesta, in quanto potrebbe fornire informazioni cruciali sul ruolo del legale nel rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse e sui possibili legami con Toti. Sarà interessante capire quale sarà il contributo di Lavarello alle indagini e se le sue dichiarazioni potranno fornire elementi utili per ricostruire la dinamica degli eventi e i ruoli dei vari attori coinvolti.