Tragedia a Lampedusa: 10 cadaveri ritrovati in una barca
Una tragica scoperta ha sconvolto Lampedusa, con il ritrovamento di 10 cadaveri all’interno di una barca di 8 metri proveniente dalla Libia. L’imbarcazione è stata soccorsa dalla nave della Ong Nadir, giunta a Lampedusa intorno a mezzanotte. I corpi senza vita, tutti di uomini di età compresa tra i 18 e i 30 anni, sono stati estratti da una botola nella stiva della barca.Secondo le prime informazioni, i tratti somatici dei defunti farebbero pensare a una nazionalità bengalese o pakistana. Il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, presente al molo del porto durante l’operazione di recupero dei corpi, ha espresso profondo dolore e sgomento, ripetendo più volte: “È uno strazio, è uno strazio!”
55 migranti soccorsi dalla Guardia di Finanza
Nel frattempo, al molo Favarolo di Lampedusa è giunta la motovedetta V824 della Guardia di Finanza, a bordo della quale si trovavano altri 55 migranti. Tra loro, 10 donne e 14 minori, tra cui un neonato di un mese.Il gruppo, composto da cittadini gambiani, guineani, nigeriani, ghanesi e senegalesi, ha riferito di essere partito da Sfax, in Tunisia.
Un’ulteriore tragedia nel Mediterraneo
Il ritrovamento dei 10 cadaveri rappresenta un’ulteriore tragedia nel Mediterraneo, che continua a essere teatro di viaggi disperati e spesso mortali per chi cerca una vita migliore. La notizia evidenzia ancora una volta la necessità di intensificare gli sforzi per contrastare il fenomeno migratorio illegale e garantire la sicurezza di chi si mette in viaggio, soprattutto in condizioni così precarie.