Il ricordo di Marco Bellocchio
La notizia della scomparsa di Anoik Aimee ha suscitato profondo cordoglio nel mondo del cinema, e in particolare nel cuore di Marco Bellocchio, celebre regista italiano che ha avuto il privilegio di lavorare con lei nel film Salto nel vuoto (1980), al fianco di Michel Piccoli.
“E’ stata una delle attrici più belle del mondo, aveva occhi carismatici e una voce profonda”, ha dichiarato Bellocchio all’ANSA, descrivendo l’attrice francese con parole piene di ammirazione. “Non doveva fare troppi sforzi sul set, aveva una luce che ammaliava”, ha aggiunto il regista, sottolineando la naturalezza e il fascino magnetico che Aimee emanava.
Il film Salto nel vuoto, che ha visto protagonisti Aimee e Piccoli, è stato premiato al Festival di Cannes, consacrando entrambi gli attori. Bellocchio ricorda con affetto un incontro avuto con Aimee non troppi anni fa, durante il quale l’attrice, con la sua ironia tipica, gli aveva detto: “Quando lavoriamo di nuovo insieme? Non c’è mica tanto tempo”.
Un’eredità di bellezza e talento
La scomparsa di Anoik Aimee rappresenta una perdita significativa per il mondo del cinema. La sua bellezza, il suo talento e la sua presenza scenica hanno incantato il pubblico per decenni, lasciando un’impronta indelebile nella storia del cinema. Le parole di Marco Bellocchio, che la descrive come un’attrice dotata di una “luce che ammaliava”, ci ricordano la sua capacità di trasmettere emozioni autentiche e di catturare l’attenzione dello spettatore con la sua naturalezza.