L’appello di Zuppi per un coinvolgimento ampio
Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, si è espresso sull’autonomia differenziata a margine di un convegno con esponenti del governo. Zuppi ha affermato che, secondo lui, per la buona riuscita delle riforme è necessario un coinvolgimento di tutti, dichiarando: “Se vogliamo che durino (le riforme ndr) devono avere un coinvolgimento di tutti, Cerchiamo di fare tutti quanti il possibile perché sia così”.Il cardinale ha poi espresso un interrogativo sull’atteggiamento del governo rispetto alle posizioni della Cei sull’autonomia differenziata: “sulla autonomia differenziata abbiamo fatto un documento Ufficiale, quello che dovevamo dire lo abbiamo detto, si vede che non ci hanno preso sul serio, che dobbiamo fare?”
Parolin: attenzione alla solidarietà
Il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha commentato l’autonomia differenziata a margine di un evento in Senato. Parolin ha espresso la sua opinione affermando che “E’ tutto buono quello che aiuta a fare crescere la solidarietà e quindi l’autonomia differenziata sia attuata in maniera tale da non creare ulteriori squilibri, ulteriori differenziazioni e sperequazioni tra una parte e l’altra dell’Italia”.Il cardinale ha comunque precisato che la Santa Sede non ha “una competenza specifica” per intervenire sulle questioni di politica italiana.
Le posizioni della Cei sull’autonomia differenziata
Le dichiarazioni dei cardinali Zuppi e Parolin evidenziano l’attenzione della Cei nei confronti dell’autonomia differenziata. Zuppi sottolinea l’importanza di un coinvolgimento ampio per la riuscita delle riforme, mentre Parolin pone l’accento sulla necessità di evitare squilibri e sperequazioni tra le diverse regioni italiane. Queste posizioni suggeriscono un’attenzione da parte della Cei alle possibili conseguenze sociali ed economiche dell’autonomia differenziata, con un’enfasi sulla necessità di garantire la solidarietà tra le diverse aree del Paese.