Incendio mortale in un’officina milanese
Un incendio è divampato venerdì scorso in un’officina situata in via Fra Galgario 8 a Milano, causando la morte di tre persone al terzo piano del palazzo. Secondo le dichiarazioni del funzionario dei vigili del fuoco di Milano, Carlo Cardinali, nell’officina erano presenti “mezzi portatili di estinzione” che “sembrerebbe siano stati utilizzati”. Tuttavia, l’estintore risulta danneggiato e saranno necessarie ulteriori valutazioni per chiarire il suo ruolo nell’incidente.
Officina senza sistema antincendio
Come spiegato dal funzionario dei vigili del fuoco, le officine in questione sono “molto piccole” e non sono dotate di un sistema antincendio. Attualmente, il nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco, sotto il coordinamento della procura di Milano, sta conducendo rilievi per determinare le cause dell’incendio e comprendere come un incendio apparentemente “normale” abbia portato a tre vittime.
Un’evoluzione anomala del rogo
Gli investigatori hanno definito l’evoluzione del rogo come “anomala”, evidenziando l’intensità delle fiamme e dei prodotti della combustione. Questo suggerisce che il materiale che ha preso fuoco potrebbe aver contribuito all’evoluzione violenta dell’incendio. Le indagini si concentreranno sull’identificazione del materiale bruciato, sulle modalità di accensione e sui tempi di propagazione del fuoco per comprendere appieno la dinamica dell’incidente.
La sicurezza negli spazi di lavoro
L’incidente di via Fra Galgario pone ancora una volta l’accento sull’importanza della sicurezza negli spazi di lavoro, soprattutto in ambienti potenzialmente a rischio come le officine. La mancanza di un sistema antincendio, nonostante le dimensioni ridotte dell’officina, solleva interrogativi sulla conformità alle norme di sicurezza e sull’adeguatezza delle misure preventive adottate.