Castellitto smentisce la chiusura del Cinema Fiamma
Il presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia (Csc) Sergio Castellitto ha smentito le voci sulla chiusura del Cinema Fiamma, assicurando che non c’è alcuna intenzione di privare l’istituzione di una sala. In risposta all’appello firmato da personalità del mondo del cinema come Paolo Sorrentino e Paola Cortellesi, Castellitto ha dichiarato che “non c’è nessuna intenzione di privare il Centro Sperimentale di Cinematografia di una sala, tutt’altro”.
Un progetto per una nuova sala
Secondo Castellitto, la decisione di vendere il Cinema Fiamma rientra in un progetto più ampio che mira a “ottimizzare e potenziare la qualità tecnica delle sale già presenti al centro”. Il presidente ha inoltre sottolineato che la ricerca di una nuova sala “consona a quelle che sono le intenzioni e la visione della nuova governance” è tutt’altro che spenta.
Invito al confronto e alla partecipazione
Castellitto ha accolto l’invito al confronto da parte dei firmatari dell’appello, dichiarando che “quando sarà possibile sarà un piacere incontrarvi per chiarirvi ancora meglio il progetto”. Il presidente ha inoltre invitato le personalità del cinema a partecipare alla “tre giorni della “Diaspora degli artisti in guerra” nei giorni 19, 20 e 21, alla quale tutto il personale, dirigenti, dipendenti, docenti e studenti hanno collaborato”.
Un futuro incerto per il Cinema Fiamma?
La dichiarazione di Castellitto rassicura sulla volontà di mantenere una sala cinematografica all’interno del Centro Sperimentale, ma non chiarisce il destino del Cinema Fiamma. La ricerca di una nuova sala potrebbe indicare un cambio di strategia per l’istituzione, con possibili implicazioni per la storia e il valore simbolico del Cinema Fiamma. Sarà interessante vedere come si svilupperà il progetto e quali saranno le reali intenzioni della nuova governance.