La protesta di Fifa e Uefa
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) ha ricevuto una severa email da parte di Fifa e Uefa in merito alla nuova commissione per il controllo dei conti dei club professionistici, destinata a sostituire la Covisoc. La missiva esprime la contrarietà dei due organismi internazionali al nuovo ente, sollevando dubbi sulla capacità della Figc di adempiere ai propri obblighi statutari in qualità di federazione affiliata.
Secondo Fifa e Uefa, le disposizioni del decreto legge rischiano di impedire alla Federcalcio di svolgere in modo autonomo i compiti di rilascio delle licenze nazionali, interferendo anche con il rilascio delle licenze per le competizioni internazionali.
Le preoccupazioni di Gravina
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha definito la lettera “molto severa” e ha spiegato come essa “ci inviti a fare pressione sull’autorità di governo, affinché si torni indietro su questo provvedimento che viola l’autonomia dello sport”.
Gravina ha criticato l’approvazione frettolosa del decreto legge sullo sport da parte del Governo, sostenendo che non sussistevano requisiti di urgenza visto che la Covisoc non segue il quadriennio olimpico e le iscrizioni ai prossimi campionati erano già state effettuate.
Il presidente della Figc ha inoltre elogiato il lavoro svolto dalla Covisoc, definendola “brillante” e sottolineando che le norme federali sono più stringenti rispetto a quelle della nuova commissione. Ha anche evidenziato il costo minore della Covisoc (400.000 euro) rispetto alla nuova commissione (1.9 milioni di euro, più 1.6 milioni a carico dei club).
Un conflitto in divenire
La situazione appare piuttosto tesa, con Fifa e Uefa che potrebbero applicare sanzioni all’Italia se la nuova commissione venisse confermata. La questione solleva interrogativi sull’autonomia sportiva e sul ruolo dello Stato nell’ambito del calcio professionistico. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione e se il Governo italiano deciderà di rivedere il provvedimento alla luce delle pressioni internazionali.