Una moda che “accoglie” e si integra con le persone
“Non mi piace la moda che spaventa, la mia è una moda che accoglie”, afferma Sabato De Sarno, direttore creativo di Gucci, celebrando il suo primo anno alla guida della maison con una sfilata alla Triennale di Milano. Per De Sarno, le protagoniste della sua visione sono le persone, come sottolinea lui stesso: “Sono un designer che guarda la vita reale, mi piacciono i vestiti che restano e diventano un tutt’uno con le persone, non quelli da red carpet”. La scelta della Triennale, secondo il designer, simboleggia l’incontro tra persone, elemento che ha posto al centro del suo lavoro fin dal primo giorno in Gucci.
Un’estetica basata sui dettagli e ispirata al surf
La moda di De Sarno, in contrasto con quella del predecessore Alessandro Michele, si caratterizza per essere “fatta non di statement ma di dettagli”, come spiega lo stesso designer. La collezione uomo per la prossima estate trae ispirazione dal memoir di William Finnegan, ‘Giorni selvaggi. Una vita sulle onde’, che racconta la vita di un reporter del New Yorker votata a una sfida personale con l’oceano.
De Sarno afferma di aver tratto dalla lettura del libro “la libertà e l’intenzione”, e di aver tradotto questa ispirazione in una nuova interpretazione del formale, con giacche di popeline ultrasartoriali lavorate come una camicia, pantaloni dritti o calzoncini e stivaletti con un morsetto a forma di delfino. Il tema del mare si ritrova anche nelle stampe della collezione, con immagini di surf, fiori di ibisco e foglie di banano, oltre a dettagli come il tiralampo a forma di delfino sul cappotto di pelle doppiopetto verde lime.
Un diktat chiaro: “voglio vedere te in Gucci”
La collezione comprende giacche mono o doppiopetto, camicie couture ricamate o in pelle stampata, pantaloncini in nylon, pelle e faille di seta, da abbinare a scarpette da surf e nuove borse ‘puffy’ di pelle plastificata. Per la sera, giubbini di frange che si muovono come onde e maglie di paillettes rosa.
De Sarno conclude con un diktat chiaro: “voglio vedere te in Gucci, non Gucci su di te”, sottolineando ancora una volta la sua attenzione alla persona che indossa i suoi capi e al modo in cui questi si integrano nella sua vita.
Un nuovo corso per Gucci?
La visione di Sabato De Sarno per Gucci sembra puntare su un’estetica più sobria e personale, rispetto all’approccio più eccentrico del suo predecessore. L’ispirazione al mondo del surf e la ricerca di un’eleganza formale suggeriscono un percorso stilistico che potrebbe aprire nuovi orizzonti per la maison, mantenendo al contempo un legame con l’identità di Gucci.