Un’orchestra di pensieri
“La felicità consiste nel togliere non nel mettere”, “È nella sconfitta che si annida la vittoria”, “Essere umili è condizione imprescindibile per essere felici”: sono solo alcuni degli aforismi che compongono L’orchestra della vita, opera di Gianluca Galotta, scrittore e insegnante di Storia e Filosofia, edito da Puntoacapo nella collana Candide dedicata alla prosa breve.
Il volume, una silloge di pensieri, esplora temi come la vita, l’arte di scrivere, la letteratura, l’amore, la religione e il tempo, con l’obiettivo di rivalutare un genere letterario dalla storia gloriosa: l’aforisma.
L’aforisma: un tassello di vita
Secondo Galotta, “Grazie alla loro frammentarietà gli aforismi sono in grado di cogliere la multidimensionalità della vita umana. In un romanzo o in un saggio si tendono ad approfondire solo alcune specifiche tematiche, mentre una raccolta di aforismi può spaziare su argomenti davvero molto diversi e distanti tra loro. In definitiva ogni aforisma è un piccolo tassello di un grande mosaico: la vita”.
L’autore crede che l’aforisma sia particolarmente adatto all’era dei social, dove la brevità e la concisione sono essenziali: “Oggi l’aforisma potrebbe vivere una seconda giovinezza, una rinnovata epoca d’oro. La società attuale è infatti caratterizzata dalla concisione e dall’estrema brevità nell’esporre i concetti”.
Un’armonia di suoni e pensieri
Don Cosimo Schena, prete molto seguito sui social e autore di Dio è il mio coach, nella postfazione al libro, descrive la lettura di L’orchestra della vita come un’esperienza musicale: “Leggendo questo libro, mi sono sentito come se ascoltassi una sinfonia composta da tanti strumenti diversi, che si armonizzano tra loro per creare una melodia unica e coinvolgente”.
Secondo don Cosimo, ogni aforisma è “come una nota musicale, che risuona nella mente e nel cuore del lettore, invitandolo a meditare, a sorridere, a stupirsi, a interrogarsi”.
Un’orchestra affiatata
Anche lo scrittore e poeta Renato Minore, nella prefazione, elogia l’opera di Galotta: “Mi piacciono questi aforismi di Gianluca Galotta. L’orchestra mi sembra affiatata. Sa mutare toni e registri su una linea di coerenza, nella continuità affettiva e cognitiva della voce che esegue lo spartito”.
La bellezza della brevità
L’aforisma, come genere letterario, ha sempre avuto un fascino particolare. La sua capacità di esprimere un pensiero profondo in poche parole lo rende un mezzo potente per catturare l’attenzione e stimolare la riflessione. In un’epoca dominata da contenuti brevi e veloci, l’aforisma potrebbe effettivamente conoscere una nuova stagione di popolarità, come suggerisce Galotta.